ROMA – Anche quest’anno, come ormai da tempo, la pesca sportiva al tonno rosso apre il 16 giugno e si chiude improrogabilmente il 14 ottobre, anche se la ripartizione delle quote tra sportivi e professionisti più farla anticipare.
Come è noto le quote per la pesca al tunnide sono divise tra Circuizione, Palangaro, Tonnara Fissa, Quota non divisa e Pesca sportiva e ricreativa. Nel 2020 alla pesca ricreativa erano andate 2⃣1⃣,5⃣0⃣ tonnellate, mentre nel 2021 c’era stato una sensibile riduzione, passando a 2⃣1⃣,4⃣5⃣ tonnellate. Si tratta di una fetta minima rispetto alle quote riservate alle altre divisioni, e che diventa risibile se suddivisa tra tutti i pescatori con licenza, i quali sono oltre 6⃣.0⃣0⃣0⃣. Ecco allora che, se la porzione dedicata ai pescatori sportivi è minore allo 0⃣,5⃣% del totale nazionale: a ogni pescatore resterebbero circa 3⃣,5⃣ chili di tonno all’anno.
Non tutti però possono dedicarsi alla pesca al tonno rosso. È obbligatorio essere in possesso di una licenza rilasciata dalla Capitaneria di Porto. Si tratta di una licenza del tutto gratuita, la quale ha una validità di 3⃣ anni. Il permesso è relativo non al pescatore ma alla barca. Tutti i pescatori a bordo di quell’imbarcazione sono autorizzati a dedicarsi alla pesca, persino in assenza dell’effettivo richiedente del permesso.