Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Scarpe rotte eppur bisogna andar…

LIVORNO – Fateci caso: mai come di questi tempi il web, i giornali e anche le chiacchiere di bar sono state piene di interrogativi, di dibattiti, di tentativi di analisi.

Le fiere nel mondo della logistica stanno sgranandosi a tutti i livelli: ce n’é una al giorno o quasi. Segno di vitalità, certo: però è anche segno di un’incertezza su tutto e per tutto, di tentativo di capire.

Con segnali contraddittori su quanto ci aspetta non nel futuro lontano, ma domani o al massimo dopodomani.

*

I grandi e grandissimi players loro non hanno dubbi: investono, potenziano, migliorano.

Le dichiarazioni di Gianluigi Aponte – gruppo mondiale con la sua MSC – confermano che a quel livello chi si ferma ed indugia è perduto, o quasi.

Ma se scendiamo porto per porto, le cose cambiano.

Non mancano progetti, le sirene ammaliatrici del PNRR coinvolgono anche gli scali e scaletti di ultima categoria.

Però anche in questi termini l’incertezza è sovrana.

Si veda la vicenda della diga foranea di Genova, appalto cointestato dal TAR; si veda la neverending story della Darsena Europa di Livorno, che aspetta la VIA da quasi un anno ed ha subìto un nuovo rinvio; si veda l’altra neverending, il ponte sullo Stretto di Messina, che malgrado gli impegni del governo per ora rimane un sogno; si vedano i cento contenziosi sulla logistica stradale e superstrada, dai trafori delle Alpi ai più modesti, eppure vitali “ultimo miglio” in tanti porti. Compreso il nostro livornese, con il tira-e-molla sul pasticcio del Calambrone.

*

Diceva un vecchio inno: “👞Scarpe rotte, eppur bisogna andar 🏃‍♂️🏃‍♂️”. Vecchio e ancora una volta attuale. Guai dunque a fermarsi o a rallentare la pressione.

Alla fiera della logistica di Monaco di Baviera c’erano tutti i nostri VIP dei porti, ciascuno con la Cornucopia delle promesse. A leggere i resoconti, c’è una pioggia di quattrini che scenderà dal cielo: ma rianimo davvero capaci di intercettarli? Per chi conosce il valore del tempo, siamo ancora lenti, molto lenti, quasi sempre troppo lenti. E se il 2022 è stato ben al di sopra delle aspettative, questo 2023 qualche segnale preoccupante lo sta dando, non solo a livello internazionale: economia in calo, caro-prezzi in continua crescita, famiglie alle prese con mutui e anche con il pane quotidiano.

Noi, nel nostro piccolo, registriamo difficoltà anche nelle piccole case di spedizione, alcune tirano i remi in barca. 

Ricordiamolo: gli uomini, le imprese e le ancore si valutano con il tempo cattivo. Forza! 💪💪

(A.F.)

Pubblicato il
17 Maggio 2023

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora