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La Finanza su pensionato AdSP

LIVORNO – La Guardia di Finanza livornese ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dal tribunale, che dispone la misura interdittiva del divieto di temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione per la durata di 12 mesi, nei confronti di 4 persone fisiche e 3 giuridiche, nonché il sequestro preventivo per equivalente per un importo di € 8.410 nei confronti di un funzionario pubblico in pensione dall’Autorità Portuale, quale prezzo/profitto del reato di induzione indebita oltre che illecito amministrativo da reato per le società. La Finanza stessa precisa nel suo comunicato che si tratta del risultato di indagini preliminari, poi da verificare nel corso del giudizio.

Secondo le indagini svolte dalle Fiamme Gialle, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Livorno, il dipendente pubblico, abusando del suo ruolo istituzionale nell’ambito dell’affidamento di lavori di manutenzione inerenti la struttura portuale livornese, avrebbe indotto imprese compiacenti a fornirgli indebite utilità/beni come riparazione autovettura ed imbarcazione privata. Peraltro, per contabilizzare i costi necessari ai fini del pagamento della contestata corruzione, le società avrebbero fatto ricorso a fatture per operazioni inesistenti, inserendole nelle loro rispettive contabilità.

I militari del locale Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno raccolto prove documentali e dichiarazioni di persone informate sui fatti – conclude la nota della Guardia di Finanza – che, secondo l’accusa, hanno messo in luce le condotte illecite contestate dall’A.G. inquirente. Al termine delle perquisizioni e degli interrogatori delegati dal PM, gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I Finanzieri hanno proceduto al sequestro preventivo per equivalente delle somme detenute sui conti correnti dell’indagato, fino all’importo disposto dal Tribunale.

Pubblicato il
7 Giugno 2023

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