Termomeccanica torna in Libia

Enzo Papi
LA SPEZIA – Alla presenza del presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e del presidente libico Abdul Hamid Mohmmed Dbeibeh, Termomeccanica Ecologia, leader italiano nell’impiantistica ecologica, e l’ente libico HUP per lo sviluppo urbano, hanno firmato un Memorandum of Understanding per la ripresa ed ultimazione dei lavori, sospesi definitivamente nel 2014 a causa degli eventi bellici, degli impianti destinati alla depurazione delle acque reflue di Tripoli e Misurata, il cui stato di degrado costituiva oramai un possibile pericolo per la stessa situazione sanitaria delle due città. L’accordo è stato sottolineato con soddisfazione da Confindustria La Spezia, perché può aprire anche ulteripori possibilità sulla sponda Sud del Mediterraneo.
Il governo libico – chiarisce la nota di Confindustria – si è impegnato a provvedere al necessario finanziamento dei lavori la cui ultimazione si prevede per la fine del 2026.
Il presidente di Termomeccanica, Enzo Papi, in merito al Memorandum, ha dichiarato: “Termomeccanica è stata tra le prime imprese europee di impianti ecologici ad avviare una importante attività in Libia e sono particolarmente soddisfatto di poter portare a compimento due progetti, così necessari, alle due più importanti Città della Libia. Sono certo che con opere di questo tipo si potrà contribuire a consolidare gli eccellenti rapporti che, da sempre, caratterizzano le relazioni italo libiche”.