Vola il business delle api regine
BOLOGNA – Gli allarmi sul mondo delle arti – fondamentale per le impollinazioni e il ciclo green delle piante – non stanno frenando aziende che si sono dedicate all’allevamento. Vola in particolare – informa una nota – il fatturato di Apicoltura Piana, azienda di Castel San Pietro, dal 1903 conosciuta e apprezzata a livello internazionale per la lavorazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare e per l’allevamento ed esportazione di api regine: un business da cui dipendono centinaia di allegamenti.
L’azienda emiliana ha annunciato di avere chiuso l’esercizio fiscale 2022 con 2️⃣4️⃣ milioni di euro di fatturato, +1️⃣1️⃣% rispetto all’anno precedente.
Il bilancio di Apicoltura Piana evidenzia parametri positivi – riferisce ancora la nota – per i principali indicatori economici. L’Ebitda si attesta a 7️⃣7️⃣8️⃣ mila euro e l’utile netto a 4️⃣3️⃣1️⃣mila euro, anche se entrambi i valori hanno in parte risentito dei maggiori costi sostenuti per l’acquisizione del nuovo stabilimento produttivo.
Il buon andamento di Piana è stato principalmente determinato dalle ottime performance dell’innovativa linea Squeeze che, grazie al pack in polietilene PET riciclato al 5️⃣0️⃣%, è in grado di ridurre significativamente l’impatto sull’ecosistema, rispondendo così alla crescente domanda di prodotti salutari e sostenibili.
🗣️ “Siamo orgogliosi di festeggiare i 120 anni di attività aziendale con un fatturato in crescita e l’obiettivo di proseguire questo percorso di sviluppo – ha commentato 👤 Massimo Mengoli, amministratore delegato di Apicoltura Piana – Considerando il quadro generale, condizionato dalla carenza di materie prime e quindi da una contrazione delle marginalità, possiamo ritenerci soddisfatti dei buoni risultati ottenuti.