ROMA – Sono state ormai ampiamente collaudate, essendo in servizio dall’inizio dell’anno scorso, le motovedette della Guardia Costiera appartenenti alla classe “ammiraglio Pollastrini”, uno degli alti ufficiali delle Capitanerie considerato tra gli innovatori del Corpo. La classe in questione segue quella, delle 800, di dimensioni minori ma anch’essa operativa su tutte le acque nazionali, intestata all’altro innovatore, l’ammiraglio Francese e costruite dal cantiere Codecasa Due di Viareggio.
La motovedetta CP 329, prima costruzione appartenente alla classe “Ammiraglio Pollastrini”, è stata progettata con un rinnovato concept strutturale, pensato per l’attività di ricerca e soccorso d’altura; l’unità è in grado di assolvere anche compiti istituzionali di Polizia Marittima.
Inaffondabile ed autoraddrizzante può operare in condizioni meteomarine proibitive fino ad un limite di Sea state 6. Costruite dai Cantieri Navali Vittoria di Adria, presenta uno scafo in lega d’alluminio avente lunghezza di mt. 20,10 e in operazioni di soccorso può imbarcare fino a 200 naufraghi.
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