Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Moby Fantasy e manovre

LIVORNO – La nave è grande, molto grande per il Porto Mediceo: e le sue manovre per attraccare e salpare sono sul filo del rasoio, grazie anche all’abilità del comando e gli ausili di sicurezza. Per garantire proprio il massimo della sicurezza, la Capitaneria di Porto livornese ha emanato un’ordinanza già operativa così concepita.

“Tutte le unità navali in transito in prossimità dei limiti esterni all’area d’interdizione – durante le manovre di ormeggio e disormeggio alla Calata Sgarallino (accosto 62) del porto di Livorno della RoRo/Pax Moby Fantasy – devono comunque mantenersi a distanza di sicurezza, prestando particolare attenzione alle segnalazioni del personale di bordo 👮🛑 e della società Porto Livorno 2000 addetto alla apertura/chiusura del ponte, al di sotto del quale è fatto ⛔ divieto di transitare ⛔, adottando eventuali misure aggiuntive suggerite dalle regole di comune prudenza al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

“I trasgressori alla presente Ordinanza – scrive la Capitaneria – saranno puniti ai sensi delle normative vigenti in materia di sicurezza della navigazione da diporto e di polizia, salvo che il fatto non costituisca illecito più grave o di natura penale. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente ordinanza, la cui pubblicità verrà assicurata anche mediante inserimento alla pagina “ordinanze” del sito istituzionale www.guardiacostiera.gov.it/livorno.”

Pubblicato il
26 Luglio 2023

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio