Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Antiriciclaggio, Fiamme Gialle all’opera

Cesare Antuofermo

LIVORNO – Il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, al comando del colonnello Cesare Antuofermo, mediante il diuturno impegno dei reparti sul territorio, prosegue le attività di polizia economico-finanziaria nel quadro del costante monitoraggio del corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio, 

In particolare, il nucleo di Polizia Economico-Finanziaria livornese dall’inizio dell’anno ha svolto molteplici attività nei confronti di soggetti sottoposti all’osservanza degli obblighi antiriciclaggio, la cui pianificazione è stata orientata dalle analisi di contesto e risk analysis, anche avuto riguardo ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria più diffusi in alcuni settori dell’economia. 

Le attività svolte hanno interessato professionisti e attività legate all’intermediazione finanziaria; in dettaglio, gli approfondimenti sono stati condotti nei confronti di due commercialisti, un consulente del lavoro, tre money-transfer e loro clienti. Attenzionate anche le consistenti movimentazioni finanziarie (pure con l’estero) di una coppia di coniugi imprenditori. 

Per i predetti professionisti giuridico-contabili è emerso come, da accertamenti pregressi di polizia, avessero posto in essere condotte idonee a pregiudicare la completa efficacia del presidio antiriciclaggio. In particolare, gli specialisti del Nucleo P.E.F. labronico hanno rilevato come i citati professionisti non abbiano adempiuto alle prescrizioni legislative afferenti l’adeguata verifica e identificazione della clientela, nonché la corretta conservazione dei relativi dati/documenti; peraltro, i loro “clienti” sono stati tutti coinvolti in reati economico-finanziari, emergendo delle evidenze connesse proprio alla responsabilità professionale circa la totale mancanza ed inoltro di cd. “segnalazioni sospette” agli Enti ed Organi competenti. Per uno dei predetti professionisti, il competente Ufficio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha già decretato una sanzione amministrativa di ben 70mila euro.

Le Fiamme Gialle hanno altresì ispezionato diversi money-transfer, constatando molteplici violazioni alla normativa sul trasferimento di contante all’estero realizzate sia dai clienti di queste attività, che dai titolari. Complessivamente, a fronte delle violazioni contestate dai militari del Nucleo P.E.F., il competente ufficio della Ragioneria Territoriale dello Stato ha già emesso ben 10 decreti sanzionatori per oltre 12.000,00 euro.

Pubblicato il
2 Agosto 2023

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora