LIBRI RICEVUTI – “Dialoghi sul clima” Tra emergenza e conoscenza
di Alberto Prestininzi
Nel caos delle informazioni e disinformazioni sull’emergenza climatica e le relative politiche ambientali, questo libro scritto da un professore geologo dell’Università La Sapienza di Roma si pone in chiave totalmente nuova rispetto alla vulgata del catastrofismo imperante. Vi hanno collaborato, in una ricerca che si picca di essere totalmente scientifica, anche sedici docenti universitari italiani, sulla base di una petizione internazionale che sostiene la totale inesistenza di una vera emergenza climatica: una petizione sottoscritta di recente da circa 1500 scienziati di oltre 30 paesi, tra i quali si contano anche premi Nobel della fisica, l’ex presidente dei fisici europei e il geofisico olandese Berkout fondatore di una celebre org. La Clintel.
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Quanto scrive il professor Prestininzi non contesta che il clima stia cambiando: ma sostiene che si tratta di un effetto naturale dovuto alle oscillazioni cicliche dell’asse terrestre, già note e verificate, che si registrano ogni 100 mila anni, con cicli intervallati da altri più brevi. Uno studio del Centro Nazionale delle Ricerche in collaborazione con gli istituti della Spagna sostiene che 2.100 anni fa, durante l’espansione di Roma, il Mediterraneo era ancora più caldo di oggi di circa 2 gradi. E contesta infine l’influenza negativa della CO/2, che anzi sta contribuendo ad aumentare la forestazione in tutto il mondo, Italia compresa. Ultima stoccata: l’UE vuol ridurre le emissioni di CO/2 del 40% entro il 2030, dimenticando che la stessa UE è responsabile del solo 8% delle emissioni mondiali. Ovvero, ridurre del 40% l’8% è praticamente influire su percentuali infinitesimali…
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