Palloncini nemici del mare
TROPEA – Chi naviga sottocosta, in questi tempi di festività ferragostane, s’imbatte sempre più spesso di pezzi di plastica che galleggiano in superficie e che sono il residuo di palloncini policromi lanciati in aria durante feste e celebrazioni. Una moda, quella dei palloncini, che comincia ad entrare nelle coscienze di chi va per mare (e non solo) come una forma di inquinamento ambientale già nota in molte nazioni, e proibita in crescendo.
Per fortuna anche in Italia si sta cominciando a capire la pericolosità di questi lanci specialmente per il mare: e nascono ordinanze comunali – in attesa di normative nazionali – che ne vietano la pratica.
I Comuni più sensibili si stanno dimostrando quelli marittimi, ma non solo: recentemente hanno imposto il divieto Stintino ed Olbia in Sardegna mentre già negli scorsi anni ordinanze simili erano state emanate a Ferrara, Legnago, Termoli, Falciano del Massico (Caserta), Tropea, Sperlonga e in altri Comuni costieri.
Chi trasgredisce rischia ❌🎈🎈❌ multe salate che arrivano fino a 5️⃣0️⃣0️⃣ euro.
Non siamo, ancora una volta, all’avanguardia. Già da anni, in realtà, questo divieto si sta diffondendo un po’ in tutto il mondo, dagli Usa all’Australia, e non possiamo che essere felici – dicono i dipartisti più coscienziosi verso l’ambiente – che la questione venga finalmente presa in grande considerazione anche nel nostro Paese.