Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Porti della Toscana l’Authority senza testa

Giuseppe Tarzia

LIVORNO – Forse non sarà grave come il “gran rifiuto” condannato da Dante nella Divina Commedia – quello di Celestino V, papa bollato di “gran viltade” per non aver voluto la carica – ma la decisione dell’ammiraglio Giuseppe Tarzia, già comandante della Direzione Marittima della Toscana e dal 2021 in pensione, di tirarsi indietro dalla candidatura di segretario generale dell’Autorità dei porti della Regione Toscana è un brutto segno. 

Sia perché la sua candidatura, sostenuta a lungo dal sindaco di Viareggio a Firenze era la garanzia di un profondo conoscitore delle realtà operative dei porti minori: sia perché di fatto denuncia una incapacità di superare veti partitici incrociati su temi che invece dovrebbero essere eminentemente tecnici.

Il “pallino” rimane in mano all’attuale commissario architetto Alessandrino Roselli, un funzionario della Regione, nominato per tappare il buco creato nel 2012 con delibera del presidente Giani dell’Autorità che sovrintende a Viareggio, Giglio, Porto Santo Stefano e Marina nei Campo.

[hidepost]

L’Autorità, come dice la delibera istitutiva, progetta, realizza, pianifica le aree portuali. Provvede alla gestione e manutenzione delle aree portuali, al rilascio e gestione delle concessioni demaniali. Progetta, costruisce e cura la manutenzione delle vie navigabili di interesse regionale. Esercita la vigilanza e il controllo della funzionalità e della circolazione dei natanti. Esercita l’ispettorato di porto per le vie navigabili di interesse regionale e locale. 

Tutto questo è stato gestito ad oggi da commissari straordinari, l’ultimo dei quali l’architetto Roselli, doveva già essere scaduto anche da commissario (a luglio scorso) – dopo che il Tar l’aveva bocciato come segretario generale – ed è in regime di proroga in attesa che ci sia la sospirata nomina di un segretario generale.

Con Tarzia che si è tirato fuori, è cresciuto l’imbarazzo. E si perde ancora tempo, quando invece il tempo sarebbe sovrano. 

(A.F.)

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Ottobre 2023
Ultima modifica
24 Ottobre 2023 - ora: 12:37

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora