LIVORNO – L’hanno chiamata “Porta a mare”, in parallelo agli altri due grandi centri commerciali alle periferie sud e nord della città: ma ai visitatori che ormai l’affollano quotidianamente con crescente interesse, la “Porta” non è altro che una (riuscita) opera di recupero e conservazione di una parte delle strutture del vecchio cantiere navale Fratelli Orlando. Quel cantiere, voluto alla fine dell’800 anche da Giuseppe Garibaldi e dalla tenace volontà dei siciliani Orlando, che vide nascere navi importanti sia civili che militari, compresa la corazzata “Lepanto”.
Trasformato in un centro residenziale di buon livello, l’ex cantiere navale ha il suo cuore nel grande capannone – conservato molto bene con le vecchie mura e le arcate superiori – che ospita oggi un vero e proprio centro commerciale: ma che conserva anche fotografie d’epoca di navi in costruzione, motori navali da montare, operai e i loro attrezzi. Forse sarebbe stato opportuno dedicare anche un qualche spazio – ce n’è a profusione – per esporre alcuni dei motori navali conservati nei depositi, e qualche grande macchinario del cantiere: ma non è detto che non ci si arrivi.
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