VENEZIA – Il terzo elenco di variazioni al Bilancio di previsione 2023 e l’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025 sono stati approvati all’unanimità nel corso dell’ultima seduta del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale. Le variazioni in entrata ammontano a 107.020.053 euro. In uscita sono state previste variazioni per 107.127.816 euro. In entrambi i casi la maggior parte delle poste in entrata e in uscita è relativa a finanziamenti dello Stato dal Piano nazionale per gli investimenti complementari che l’Ente ha destinato ai lavori per il nuovo terminal contenitori di Montesyndial. Il bilancio aggiornato prevede dunque un risultato di amministrazione di 23.816.173 euro con un risultato economico di 2.121.377 euro e un saldo di cassa finale di 141.141.337 euro.
Insieme al presidente Fulvio Lino Di Blasio e al segretario generale Antonella Scardino, hanno partecipato alla riunione dell’organo di governo dell’Ente, il direttore marittimo del Veneto – Capitaneria di Porto di Venezia, Filippo Marini, il comandante di Chioggia Alessio Palmisano, il rappresentante della Città Metropolitana di Venezia, Giuseppe Roberto Chiaia, il rappresentante della Regione del Veneto, Maria Rosaria Anna Campitelli, i membri del Collegio dei Revisori dei Conti.
Nel corso dell’incontro è stato recepito l’accordo contrattuale di secondo livello del personale dipendente dell’Ente.
Quanto al punto in ordine del giorno relativo al tariffario relativo alle voci a tariffa per canoni demaniali marittimi per il 2024: il Comitato, sostenuto da un parere del MIT, ha confermato l’adeguamento del +25,15% dei canoni calcolati in base ai criteri del DM 19 luglio 1089 e artt. 1 e 4 della L 494/1993 solo per i valori tabellari, senza riparametrare al rialzo eventuali incrementi rispetto ai minimi già applicati. Rilasciate infine concessioni demaniali per l’attività in area portuali alle società Cantiere Navale Serenissima Srl e Bresciani Srl per operazioni lungo le sponde est e ovest rispettivamente del Canale Industriale Brentella-Marghera.