Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

In crisi i costruttori di pneumatici

BRUXELLES – L’industria europea dei pneumatici, in particolare di quelli per i mezzi pesanti, sta attraversando un momento di crisi particolarmente preoccupante: nelle ultime settimane si sono susseguite notizie riguardanti alcuni dei più grandi produttori al mondo di pneumatici premium, i quali hanno annunciato riduzioni della produzione, chiusura di stabilimenti con relativi esuberi di personale, ridimensionamento delle strutture dirigenziali, cassa integrazione, cessione di marchi. Sarebbero in tutto 10 i siti produttivi in Europa destinati alla chiusura ed alla cassa integrazione.

AIRP – Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici, esprime di fronte a questo scenario grande rammarico ed apprensione per il futuro dell’industria europea. Senz’altro ha influito in modo determinante, almeno per quanto riguarda la produzione di pneumatici per autocarro e autobus, la concorrenza dei prodotti a basso costo, come dichiarano gli stessi produttori coinvolti, sommata alla situazione di inflazione energetica che ha colpito in maniera fortemente asimmetrica gli stabilimenti europei ed asiatici.

L’importazione di prodotti in dumping e a basso costo ha determinato un enorme danno dal punto di vista ambientale, facendo prevalere un approccio usa e getta da parte del mercato nei confronti del pneumatico non solo autocarro ma anche vettura, trasporto leggero e movimento terra.

“Il vero problema del pneumatico a basso costo, infatti, non è il basso costo che fa concorrenza agli altri pneumatici, ma la bassa qualità, che rende il prodotto poco durevole, scarsamente riparabile, e solitamente non ricostruibile”, commenta il segretario generale di AIRP, Guido Gambassi. 

In un momento delicato come quello attuale, è quindi di fondamentale importanza secondo AIRP che le istituzioni europee intervengano per attuare un’adeguata regolamentazione del mercato nell’ottica dell’economia circolare, che è l’unica soluzione per poter raggiungere tre obiettivi strategici: tutelare l’industria del pneumatico premium e la sua competitività basata sulla durevolezza e sostenibilità del prodotto, preservare e valorizzare l’asset strategico costituito dal know how di decine di migliaia di lavoratori altamente specializzati, difendere l’ambiente nel suo complesso attraverso la promozione di prodotti ad alta efficienza e riutilizzabili.

Pubblicato il
20 Dicembre 2023

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio