Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Pirati contro un solitario, che però vince

Nella foto: Magnus Reslov e il coltellaccio strappato ai pirati.

STOCCOLMA – La pirateria non riguarda soltanto le grandi navi. Sulla recente pagina web del Giornale della Vela è raccontata la storia di un velista solitario svedese di 64 anni, assalito mentre navigava a vela lungo le coste della Columbia, in Sud America, da una lancia con uomini armati che gli hanno saccheggiato la barca e lo hanno anche ferito a coltellate. È una storia che val la pena di riprendere, perché episodi del genere pare si stiano intensificando anche nell’Est del Mediterraneo.

È accaduto lo scorso 29 dicembre a Magnus Reslow, 64 anni, navigatore solitario che viaggia per il mondo da oltre 30 anni a basso budget. Vive a bordo della sua barca e si paga parte delle spese eseguendo dove può lavori da velaio: cuce e ripara vele, costruisce tendalini, allestisce coperture nautiche. Nel frattempo visita posti incredibili. Alcuni dei quali però anche pericolosi, come ha scoperto a sue spese.

Mentre con la sua barca navigava a circa 5 miglia dal porto di Barranquilla, in Colombia, il navigatore solitario è stato assalito per ben tre volte da una banda di pirati. I malviventi sono saliti a bordo e hanno saccheggiato di tutto, dalle cime agli strumenti di navigazione, dalle batterie ad alcuni pezzi di ricambio. Ma non si sono limitati a questo. In uno degli assalti Magnus ha provato a difendersi e nella colluttazione con uno dei pirati gli ha ferito una mano. Questo ha scatenato l’ira degli altri che lo hanno picchiato con dei bastoni e accoltellato allo stomaco.

Il navigatore però è un osso duro e ha continuato a difendersi sparando addosso ai pirati alcuni razzi da segnalazione, che li hanno costretti ad abbandonare precipitosamente la barca. Però non si sono allontanati e si preparavano a un nuovo abbordaggio, così Magnus ha peso una bottiglia, l’ha riempita di benzina ed ha lanciato quella specie di molotov sugli assalitori, che sono stati costretti a tenersi lontani. Nel frattempo l’uomo ha chiamato via radio un amico a Stoccolma che ha avvertito a sua volta la Guardia Costiera della Columbia. Dopo circa un’ora è arrivata una motovedetta e i pirati si sono eclissati.

Pubblicato il
20 Gennaio 2024

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora