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Sempre più divieti per l’auto in città

Non si capisce bene, scrive il nostro lettore Roberto C. di Genova, se l’auto privata va incentivata, sopportata o soppressa. Da quelli che sono i provvedimenti nelle grandi città, sembra che dovremo tutti abbandonarla a favore delle biciclette: così almeno l’impressione del lettore sulla sua nota web.

Mi chiedo e vi chiedo che senso hanno queste Zone a Traffico Limitato (ZTL) che sembrano fatte apposta per complicare chi va al lavoro con un mezzo privato.

Pochi possono permettersi le costosissime auto elettriche, che tra l’altro sembrano tutt’altro che affidabili.

Le ZTL a loro volta sembrano più che altro punitive, mai davvero oasi del buon respirare…

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Roberto C. ci perdonerà se abbiamo sintetizzato il suo lungo e comprensibile sfogo. Perché se è vero che spesso le ZTL sono incomprensibili, è anche vero che l’eccesso di ricorso all’auto dove esistono ottimi servizi di trasporto pubblico può rappresentare un danno per la salute. Questo in teoria, perché il tram, l’autobus o la metropolitana, nella realtà creano più problemi di tanti ne isolano. Poi ci sono gli eccessi.

Come testimonia – cercando di riderci sopra – con riferimento alla tragica realtà delle vicine guerre, questa caustica vignetta del periodico satirico livornese Il Vernacoliere.

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Pubblicato il
17 Febbraio 2024
Ultima modifica
20 Febbraio 2024 - ora: 17:20

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