Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Poste presto in vendita

ROMA – Le Poste saranno parzialmente (almeno come primo passo) privatizzate, con un decreto del Ministero dell’Economia che intende recuperare risorse ma anche dare un assetto nuovo a un servizio che negli ultimi anni ha cambiato radicalmente obiettivo e funzioni. Niente o quasi più corrispondenza normale, affrancata e da imbucare, sempre più servizi economici, pseudo-bancari, di assicurazioni ed altro. Con una prevalenza assoluta ormai anche per i servizi on-line.

La bozza del decreto per la privatizzazione parziale sarebbe già pronta: la parte pubblica rimarrebbe per il 35% del capitale, contro l’attuale 64,26% che le assicura il controllo.

L’offerta pubblica riguarderà sia i privati investitori sia le società, ma avranno priorità i dipendenti ed ex dipendenti delle poste: questi ultimi saranno incentivati a partecipare in qualche modo che è ancora in fase di definizione con le rappresentanze sindacali. Significativo che il titolo delle poste in Borsa è già in aumento.

Pubblicato il
21 Febbraio 2024
Ultima modifica
22 Febbraio 2024 - ora: 09:50

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora