Difficile che qualcuno scriva ai giornali per dichiararsi soddisfatto delle notizie pubbliche positive. Comprensibile che si chiedano invece chiarimenti – anche in chiave polemica – come fa il lettore Stefano Cosulich da Piombino, con una lunga nota che siamo costretti a riassumere, sperando di non toglierle l’essenza:
Anche di recente, leggendo le dichiarazioni dell’ad di Ferrovie Italiane sullo sviluppo della rete in Italia, mi sono reso conto del poco interesse per l’asse costiero tirrenico, quello che va da Genova a Civitavecchia e prosegue fino a Napoli, Reggio Calabria (sfiorando Gioia Tauro che come noto è il primo porto d’Italia come volumi) e poi dovrebbe superare lo stretto di Messina con il sospirato mega-ponte. FS continua dunque a considerare i porti della Toscana marginali, raggiungibili da una deviazione della dorsale appenninica che come sappiamo e come dice lo stesso rapporto FS, è già sovraccarica e deve privilegiare le remunerative “Frecce” passeggeri…
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