Qualcuno ha voluto coglierci in fallo, come si dice, per il recente servizio sulle zone ex TWR bonificate dal gruppo Neri in un quadro di futuro recupero supportato dalla Confindustria locale.
Con un sarcastico richiamo a chi dovrebbe tenere in ordine gli spazi pubblici.
Ecco la nota sul web, ovviamente firmata.
Mi ha fatto piacere vedere che il giornale si è ricordato dell’ex “deserto” (i romani dicevano: Hic sunt leones) alle spalle di Stagno, periferia di Livorno, dove operano molte imprese logistiche e dove è stata recentemente bonificata l’area ex TWR.
Però forse il fotografo ha tirato via e non si è accorto che sulla strada di accesso a quell’area – dove hanno sede oltre che aziende logistiche anche importanti filiali di marchi automobilistiche – esistono veri e propri cumuli di rifiuti di ogni genere, compresi quelli inquinanti.
Sembra robaccia trasportata e scaricata lì da chissà dove. Ma a chi spetta la pulizia della viabilità?
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In realtà ce l’hanno più volte chiesto anche le stesse aziende che si affacciano su quella strada, la quale a sua volta porta al cantiere del famoso e sospirato “scavalco” ferroviario. La foto inviataci dal lettore è sintomatica dello stato della viabilità: e come si vede, si tratta di rifiuti di ogni tipo, compresi vecchi materassi o cuscini, il relitto di un container, gomme di camioncino e altro.
A chi spetta la pulizia (e anche il controllo) di quelle aree pubbliche tanto importanti?
𝕊𝕚 𝕥𝕣𝕒𝕥𝕥𝕒 𝕕𝕚 𝕧𝕚𝕒𝕓𝕚𝕝𝕚𝕥𝕒̀ 𝕔𝕠𝕞𝕦𝕟𝕒𝕝𝕖, 𝕢𝕦𝕚𝕟𝕕𝕚 𝕤𝕠𝕥𝕥𝕠 𝕠𝕘𝕟𝕚 𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠 𝕕𝕚 𝕣𝕖𝕤𝕡𝕠𝕟𝕤𝕒𝕓𝕚𝕝𝕚𝕥𝕒̀ 𝕡𝕦𝕓𝕓𝕝𝕚𝕔𝕒, 𝕔𝕦𝕚 𝕕𝕠𝕧𝕣𝕖𝕓𝕓𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕧𝕧𝕖𝕕𝕖𝕣𝕖 𝕝’𝔸𝕒𝕞𝕡𝕤: 𝕔𝕙𝕖 𝕥𝕣𝕒 𝕝’𝕒𝕥𝕣𝕠 (𝕔𝕚 𝕕𝕚𝕔𝕠𝕟𝕠 𝕝𝕖 𝕒𝕫𝕚𝕖𝕟𝕕𝕖 𝕚𝕤𝕥𝕒𝕝𝕝𝕒𝕥𝕖 𝕚𝕟 𝕫𝕠𝕟𝕒) 𝕣𝕚𝕔𝕖𝕧𝕖 𝕔𝕠𝕤𝕡𝕚𝕔𝕦𝕖 𝕚𝕞𝕡𝕠𝕤𝕥𝕖 𝕤𝕦𝕚 𝕣𝕚𝕗𝕚𝕦𝕥𝕚.
𝔾𝕚𝕒̀ 𝕚𝕟 𝕒𝕝𝕥𝕣𝕖 𝕠𝕔𝕔𝕒𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚 𝕖̀ 𝕤𝕥𝕒𝕥𝕠 𝕤𝕠𝕝𝕝𝕖𝕔𝕚𝕥𝕒𝕥𝕠 𝕦𝕟 𝕡𝕚𝕒𝕟𝕠 𝕕𝕚 𝕣𝕚𝕡𝕦𝕝𝕚𝕥𝕦𝕣𝕒 𝕖 𝕕𝕚 𝕔𝕚𝕔𝕝𝕚𝕔𝕠 𝕔𝕠𝕟𝕥𝕣𝕠𝕝𝕝𝕠, 𝕞𝕒 𝕒 𝕢𝕦𝕒𝕟𝕥𝕠 𝕡𝕒𝕣𝕖…