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Tornano in Tirreno i marangoni

CAPRAIA ISOLA – È il tempo dei marangoni dal ciuffo, che si possono vedere qualche volta addirittura in porto, remigare tranquilli e immergersi con una capriola appena qualcuno si avvicina. Simile al cormorano comune ma di dimensioni minori, il marangone dal ciuffo ha una lunghezza che raggiunge al massimo i 75 cm. Il becco è sottile ed allungato, il corpo si presenta di un colore nero lucido. I giovani hanno il piumaggio ventrale biancastro. Le zampe sono palmate grigio-nerastre. Il ciuffo da cui la specie prende il nome è presente solamente in inverno durante il corteggiamento. Nome scientifico Palacrocorax Aristotelis, l’uccello nidifica in questi giorni sugli scogli isolati, in particolare sulle coste a picco e non frequentate, in competizione con i gabbiani che a loro volta cercano di predarne le uova. A differenza dei gabbiani, il cormorano non và anche a rifiuti ma si nutre esclusivamente di pesci e crostacei vivi, predati con lunghi e profondi tuffi sott’acqua.

Considerato a lungo in via di estinzione in Mediterraneo, da qualche tempo sembra invece in leggero incremento, forse per le limitazioni alla pesca imposte dal Parco Marino dell’Arcipelago Toscano. Pare che parecchi esemplari, visti anche lungo le coste toscane, provengano dalla Corsica, dove sono da tempo protetti.

Pubblicato il
27 Aprile 2024

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