Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Spezia in corsa per la zona ZFD

Alessandro Laghezza

LA SPEZIA – La corsa è iniziata ormai da mesi e vede impegnati differenti territori del Paese, dal Nord al Sud; ma è il porto della Spezia, insieme con il retroporto di Santo Stefano Magra, all’avanguardia per rendere effettivamente operativa la prima Zona Franca Doganale del Paese.

Ad annunciarlo è, per voce della Community portuale spezzina, 👤 Alessandro Laghezza, anche presidente dell’Associazione spedizionieri, che ha lanciato un vero e proprio appello alle Istituzioni competenti, in primis all’Agenzia delle Dogane, per bruciare i tempi e applicare una norma, quella sulle ZFD, prevista nell’articolo 12 comma 5 del decreto numero 40 approvato il 2 aprile scorso, che regolamenta le Zone Logistiche Speciali e prevede l’introduzione, all’interno delle stesse, di vere e proprie Zone Franche Doganali.

🗣️ “Il fatto che i riflettori – prosegue il portavoce della Community portuale spezzina – si siano accesi sul porto della Spezia e sul retroporto di Santo Stefano Magra non ha nulla di casuale: al di là di quanto avviene per altre Zone Logistiche Speciali che necessitano di un progettazione degli spazi, delle aree di stazionamento e magazzino delle merci, ma anche dei servizi shuttle da e per il porto in simbiosi del quale sono chiamate a operare, quello composto dallo scalo spezzino e dal retroporto è già oggi un sistema operativo, un vero e proprio plug & play system, in grado di garantire piena funzionalità in tempi brevissimi”.

Secondo la Community, che si è posta a piena disposizione delle Istituzioni competenti per accelerare il processo, essenziale sarà anche il ruolo di regia dell’Autorità di Sistema Portuale, che sull’integrazione del retroporto e quindi sulla formula stessa di un “porto largo” ha scommesso da tempo con convinzione, costruendo un modello destinato a essere mutuato da altri porti nazionali.

Pubblicato il
8 Maggio 2024
Ultima modifica
10 Maggio 2024 - ora: 12:09

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora