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La robotica nei porti

Nella foto (da sx): Stefanini, Bonciani, Paroli.

LIVORNO – Il palinsesto dei giorni portuali, messo in piedi dall’AdSP ha concluso l’iter domenica 19, in concomitanza con i festeggiamenti della Giornata Europea del Mare. Presso la Fortezza Vecchia, come preannunciato, è andato in scena il festival della Robotica 2024, evento di divulgazione scientifica dedicato alle persone appassionate e curiose del mondo della tecnologia e dell’innovazione in ambito portuale e marittimo.

L’allestimento è stato importante, la partecipazione degli studiosi e dei tecnici altrettanto, con prevalenza quelli del Sant’Anna dell’Università di Pisa. Qualche stand era stato allestito nel piazzale della Fortezza, insieme a un grande parco. Dopo e mezzo di dibattiti, il Festival si è chiuso domenica pomeriggio, presentato, dal segretario generale dell’AdSP avvocato Matteo Paroli, dall’assessore al porto Barbara Bonciani e dal professor Stefanini dell’istituto di bio-robotica del Sant’Anna: tema, la robotica portuale e marittima.

🗣️ “Abbiamo aderito con convinzione a questa iniziativa – ha detto 👤 Matteo Paroli – anche perché la scelta di Livorno non è stata casuale: il porto è da tempo all’avanguardia per l’insediamento di attività esplorative di assoluto rilievo. Abbiamo testato il 5G quando la tecnologia era ancora agli albori ed è grazie ai successi raggiunti in questo campo se oggi lo scalo portuale è riuscito a diventare il primo banco di prova per testare i progressi nell’ambito della navigazione autonoma (Maritime Autonomous Surface Ship – 5G MASS), sistema che aggrega le informazioni in tempo reale condivise tra la nave e gli ambienti digitali portuali”. Il segretario generale ha ricordato che grazie a MONI.C.A., la piattaforma di monitoraggio e controllo dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, lo scalo portuale integra ormai da tempo i dati eterogenei provenienti da una molteplicità di fonti informative, permettendo l’elaborazione di analisi di qualità.

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Diciamo subito che il tema, affascinante ma anche complesso, meritava forse più attenzione da parte degli operatori e delle loro associazioni. Ma forse la complessità, e il vago sapore di fantascienza che ancora accompagna la robotica, hanno determinato presenze abbastanza deludenti. Specie il dibattito di domenica pomeriggio, forse complice la bella giornata e il solleone inclemente sul piazzale, hanno visto molto vuoti. Peccato perché la robotica applicativa è già una realtà: e lo stanno diventando anche elementi molto utili sui porti e in banchina, come gli eco-scheletri, i visori, la teleguida ed altro. Futuro ancora lontano? No, già presente. Ma forse difficile da accettare per coloro che ancora vedono con sospetto l’IA e le sue applicazioni. 

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Pubblicato il
25 Maggio 2024
Ultima modifica
27 Maggio 2024 - ora: 09:13

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