ROSIGNANO – Il mare non è solo la sede di attività nautiche o di divertimento ma la più importante risorsa del Pianeta che deve essere tutelata. Incoraggiare stili di vita sostenibili e di inclusione è stato l’obiettivo della Triton Cup, la prima regata organizzata nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 per la promozione dei siti marini e costieri della rete Natura 2000 nel porto turistico di Cala de’ Medici, in provincia di Livorno, in occasione della VELA Cup Toscana.
La vela è uno sport sostenibile, rispetto ad altri, – riferisce l’organizzazione – che può aiutare a sensibilizzare sulla salvaguardia del mare. Chi va a vela ha un rapporto intenso con il mare, i velisti sono più attenti alle tematiche ambientali e sono dei perfetti alleati per difendere i siti marini e proteggere la biodiversità marina.
In Italia, le aree Natura 2000 coinvolgono circa il 19% del territorio terrestre nazionale e più del 13% di quello marino, ma sono ancora poco conosciute dal grande pubblico. Durante la Triton Cup si è avuta l’opportunità di scoprire queste aree incontrando gli esperti della rete Natura 2000 che hanno raccontato le loro conoscenze sulle specie e gli habitat dei siti marini e costieri.
Una competizione non solo sportiva dunque, ma ha puntato all’esplorazione e sensibilizzazione sulla conservazione degli ecosistemi marini. A questo scopo infatti é stata presentata l’APP AMAR SEA LIFE – disponibile per i sistemi Android e iOS – uno strumento innovativo di diffusione della rete europea Natura 2000. L’APP permette di scoprire la localizzazione geografica dei siti marini e costieri Natura 2000 e fornisce una descrizione del sito, l’habitat, la fauna e la flora. È stata pensata per coinvolgere attivamente gli appassionati del mare che potranno condividere la scoperta dei luoghi, scattando foto e caricandole direttamente nell’applicazione.
Non solo tutela ambientale ma anche inclusione e salute con il progetto “Sea Therapy”, nato in collaborazione con l’oncologia pediatrica del Policlinico di Modena, che si pone l’obiettivo di offrire un percorso riabilitativo psicofisico ai bambini guariti dalla malattia, combinando l’effetto salutare della pratica sportiva con i benefici del mare.