Secche della Meloria ancora più green

Nella foto: La Guardia Costiera di pattuglia.

LIVORNO – Sono forse uno dei punti della costa Labronica più frequentati dalle barchette, e non solo livornesi. Anche perchè sono al limite delle 3 miglia dalla costa, invalicabile a chi ha solo un natante e un motore senza patente. Ma non c’é da rimpiangere niente, perchè sia la vecchia torre quadrata, sia i due fari che indicano rispettivamente il sud e il nord delle secche sono sempre uno spettacolo, come le acque basse, pulite malgrado la vicinanza del porto e della foce dello Scolmatore dell’Arno grazie alla blanda corrente da sud verso il nord.

Quest’estate le secche avranno un servizio di pulizia più attivo grazie anche alla collaborazione dell’ente Parco di San Rossore/Migliarino – che le gestisce – con l’Assonautica di Livorno e i suoi volontari di Marevivo.

Nella foto: La fanfara dell’Accademia sotto la torre.

Sarà anche intensificata la vigilanza da parte dei gommoni della Capitaneria di Porto (come indica la bella foto del calendario della Guardia Costiera) mentre si sta studiando la possibilità di replicare gli storici concerti della fanfara dell’Accademia Navale sugli scogli della vecchia torre, iniziativa anch’essa dell’Assonautica in collaborazione con i rimorchiatori Neri, che misero a disposizione delle autorità un loro tug come palco Vip per ascoltare il concerto.

Fu un’iniziativa per il Ferragosto: e chissà se anche quest’anno…

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