NAPOLI – Nell’ambito delle attività di assistenza tecnica di WestMed National Hub for Italy, si è svolto di recente a Napoli, presso il Darwin Dohrn Museum della Stazione Zoologica Anton Dohrn, il primo Workshop Nazionale sul tema della Dissalazione e del Riuso delle Acque Depurate. Organizzato dal Cluster BIG – Blue Italian Growth in collaborazione con Federazione del Mare l’vento ha puntato a riunire i maggiori esperti nazionali ed internazionali sul tema, provenienti dal mondo della ricerca scientifica e tecnologica e dall’industria, che hanno illustrato innovazioni tecnologiche, circolarità e sostenibilità ambientale, sociale ed economica, campi di applicazione ed ulteriore potenziale di sviluppo – sia per il nostro Paese, sia in relazione ai principali progetti in essere nel bacino del Mediterraneo – della dissalazione delle acque.
I lavori – con un particolare focus sulle tecnologie finalizzate a garantire l’approvvigionamento idrico e la salvaguardia della risorsa marina – sono stati coordinati da Leonardo Manzari, del National Hub di WestMed, Giovanni Caprino, presidente del Cluster Tecnologico Nazionale della Blue Economy – BIG e Laurence Martin, segretario generale della Federazione del Mare. Tra i moderatori delle sessioni Cristian Chiavetta di ENEA e Mario Dogliani presidente di SDG4MED.
Specialmente il tema della dissalazione dell’acqua di mare sta assumendo un’importanza cruciale in tempi di crisi idriche crescenti, di clima sempre più caldo, di minor rendimento delle acque naturali sia di sorgente sia di montagna. I dissalatori del resto sono ormai a un livello tecnologico più che sostenibile, vendo superato quasi tutti gli handicap dei primi impianti, costosi specie per il costo energetico. Interi paesi come quelli della penisola araba, ma anche in Mediterraneo e sugli oceani, dipendono per quote importanti della propria dotazione idrica dai dissalatori marini.
Altro capitolo è quello del riuso delle acque depurate: uso destinato in particolare all’agricoltura ma anche certi settori industriali. Siamo, con l’incontro di Napoli, a un confronti di studio: ma con profonde radici nel reale. Sul quale stanno proiettandosi importanti aziende a livello mondiale.