Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I Fossi al setaccio della Finanza

LIVORNO – Le Fiamme Gialle del Gruppo livornese in fattiva e sistematica sinergia con la locale Stazione Navale hanno concluso un complesso servizio di polizia economico-finanziaria, coordinato dal comando provinciale e reparto operativo aeronavale nell’ambito delle indicazioni strategiche del Comando Regionale Toscana, che ha permesso di constatare come “alcuni degli enti non commerciali labronici  (Circoli Nautici/Associazioni Sportive Dilettantistiche (A.S.D.)) fossero – dice la nota della Finanza – in realtà, delle vere e proprie attività produttive ovvero marinerie attrezzate, profondamente integrate nel tessuto economico e sociale cittadino del quartiere “Venezia”, le quali strumentalizzavano la loro veste associativa giuridica al fine di esercitare, nella realtà, una vera e propria attività commerciale – ovvero l’affitto di posti barca –, beneficiando indebitamente delle agevolazioni fiscali previste per gli enti non commerciali.”

Si è proceduto pertanto alla loro riqualificazione giuridica in enti commerciali – continua lanosa –  al recupero a tassazione di elementi positivi di reddito non dichiarati pari a 191.609,00 euro, a proporre conseguentemente la revoca della concessione demaniale di cui erano titolari, alla segnalazione per l’eventuale ricalcolo dei canoni concessori, nonché alla comminazione della sanzione amministrativa di cui all’art. 1164 del Codice della Navigazione.

L’operazione “DARK DITCH”, svolta congiuntamente dai finanzieri del comparto territoriale con quello navale, nasce con l’obiettivo di tutelare il distretto “turistico-balneare”, tutelare contro gli abusi e la concorrenza sleale.

I target dell’operazione “DARK DITCH” sono stati selezionati all’esito di un’attenta analisi integrata del contesto socio – economico del territorio labronico, caratterizzato da una rete di canali, i ccdd. fossi. Tali approfondimenti, effettuati in sinergia con la Stazione Navale di Livorno, hanno consentito di mappare direttamente sui fossi gli enti non commerciali che forniscono servizi di ormeggio/posti barca ai loro soci, interessando, con specifici controlli ed ispezioni sul posto, nr. 8 soggetti giuridici che presentavano, maggiori alert di rischio. 

In buona parte dei casi è stato constatato come lo specchio acqueo dato in concessione alle associazioni nautiche ed enti non commerciali fosse destinato, non allo svolgimento dell’attività sportiva resa senza fini di lucro nei confronti dei soci, bensì ad ospitare le imbarcazioni di imprenditori, titolari di ditte individuali o di società, aventi quale oggetto sociale corsi per il conseguimento della patente nautica, corsi di vela, vacanze in barca a vela, noleggio con o senza skipper delle imbarcazioni, previa prenotazione delle stesse tramite “contatto privato”. 

“Per tali motivi – conclude la nota – oltre ad avviare la procedura per proporre la revoca della concessione demaniale, la revisione dei canoni concessori e la comminazione della sanzione amministrativa di cui all’art. 1164 del Codice della Navigazione, si è proceduto alla riqualificazione in enti commerciali dei suddetti Circoli Nautici/Associazioni Sportive Dilettantistiche (A.S.D.) sottoposti a controllo e alla ricostruzione dei proventi (non dichiarati) derivanti dall’esercizio dell’attività d’impresa ammontanti complessivamente a circa 200.000,00 euro.”

Pubblicato il
27 Luglio 2024

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio