PIOMBINO – Il maltempo che ha spazzato le coste d’Italia è stato particolarmente violento a Piombino, dove almeno una tromba marina (nella foto) ha spazzato la costa avvicinandosi pericolosamente al porto. Sulle stesse banchine violente raffiche di vento hanno abbattuto una cabina di servizio, fortunatamente senza personale a bordo, ed hanno costretto a sospendere temporaneamente il traffico dei traghetti con l’Elba.
La furia degli elementi è stata presa a giustificazione da parte dei gruppi contrari alla permanenza del rigassificatore in banchina, sostenendo che lo stesso complesso – nave e tubazioni – rappresentino un rischio per la città. Si torna a sostenere il trasferimento della nave al largo della Liguria: dove però le autorità, come abbiamo già più volte scritto, sono oggi contrarie ad ospitarla, sia per il complesso dei lavori necessari a collegarla dall’alto mare alla rete del gas, sia per la difesa del turismo locale.
Sui rigassificatori in alto mare ci sono anche nuove osservazioni tecniche, dopo che l’unico in Italia, quello della OLT Toscana offshore, è da mesi ai lavori prima a Genova e ora in bacino a Marsiglia, causa il deterioramento del complesso sistema di rotazione dell’ancoraggio. Si valuta più conveniente per la stessa sicurezza, anche dopo questa esperienza, il posizionamento in banchina delle navi rigassificatrici, così come è deciso a Ravenna (all’attracco permanente nel “ragno” ex piattaforma di perforazione) e appunto a Piombino.