Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Industria del mare e energie

Emanuele Grimaldi

LA VALLETTA – Dal 7 all’11 ottobre, nella capitale di Malta numerosi dibattiti si sono svolti all’insegna del tema “La voce dell’industria” per esaminare i principali problemi, giungere a conclusioni e avanzare proposte da presentare all’esame dei vari soggetti interessati, a cominciare da Bruxelles.

Emanuele Grimaldi, presidente ICS, ha concentrato il suo intervento su alcune delle questioni chiave del settore, tra cui l’instabilità geopolitica, la sicurezza e il benessere dei marittimi, il protezionismo, la decarbonizzazione e la necessità di normative globali per il settore.

Sotiris Raptis, segretario generale ECSA, ha ribadito che anche il rapporto Draghi ha riconosciuto il ruolo chiave del trasporto marittimo per la sicurezza del nostro continente e la necessità di garantirne la competitività internazionale; che occorre colmare l’enorme divario di prezzo tra i combustibili convenzionali e quelli puliti, che possono essere fino a cinque volte più costosi e che la transizione energetica rappresenta una grande opportunità per l’Europa per aumentare gli investimenti in tecnologie pulite e combustibili e rafforzare la competitività internazionale del cluster marittimo, purché realisticamente concepita e supportata.

Pubblicato il
16 Ottobre 2024

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio