Per ripulire i mari

Nella foto: Il porto dell’isola di Mauritius.
LONDRA – Puntare tutto sulla de-carbanizzazione dei paesi più progrediti e dell’Europa serve a poco se non si aiutano anche gli altri a “ripulire l’aria”. È su questa linea che quattro progetti pilota per ridurre le emissioni di gas serra nei porti dell’Africa e dei Caraibi sono pronti per essere implementati, dopo la loro selezione nell’ambito dell’IMO CARES Global Technology Challenge.
Le proposte tecnologiche selezionate riguardano la produzione di energia rinnovabile nei porti sia di alcuni paesi dell’Africa sia dei Caraibi e la condivisione dei dati di scalo portuale per la spedizione “Just-in-Time”.
Riflettono un forte potenziale di scalabilità e replicabilità in diverse regioni e contesti operativi. Saranno implementate a Mauritius, St. Kitts e Nevis, Namibia e Trinidad e Tobago, come parte del progetto di fase II Global Maritime Technology Centre Network (GMN) implementato dall’IMO e finanziato dall’UE.
Non ci si nasconde tuttavia che questi progetti avranno bisogno di un periodo non breve di incubazione, con la piena collaborazione non solo dei governi e delle imprese portuali, ma anche e specialmente delle popolazioni.