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Cannibalizzare le auto aiuta l’ambiente

Nella foto: Un vecchio pick-up diventato letto.

MILANO – “Ci deve essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini il cielo, o la pioggia o la terra”: con queste parole il noto cantautore Paul McCartney esprime il proprio amore per il Pianeta. Un amore che, secondo una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Ecoeuro, coinvolge buona parte del globo e prende forma grazie ad attività e iniziative mirate ed efficaci come, ad esempio, il riciclo. 

Quest’ultimo coinvolge diverse tipologie di materiali e oggetti, tra cui mezzi di trasporto quali le automobili private e i veicoli commerciali. Risalta un approfondimento realizzato da Maximize Market Research, secondo cui ogni anno circa 27 milioni di automobili vengono riciclate con l’obiettivo primario di ridurre i rifiuti. Ulteriori indicazioni interessanti in merito provengono da Automotive Industries che stila una vera e propria classifica dei paesi più lungimiranti dal punto di vista del riciclo di autovetture e mezzi di trasporto commerciali: al primo posto si piazzano, a pari merito Germania, Grecia e Romania, seguite da Croazia (2°) e Ungheria (3°). E l’Italia? Si piazza al 5° posto, ma sta recuperando.

Una risposta arriva proprio dall’Italia. Si chiama Ecoeuro, company 100% Made in Italy specializzata in consulenza strategica per gestire nel migliore dei modi le attività legate al fine vita dei veicoli. Giusto per fare un esempio, in quanto realtà di spicco del nostro settore gli pneumatici  diventano polimeri che, a loro volta, possono essere applicati per strutturare la pavimentazione di un campo sportivo o per completare la miscela realizzata per rinnovare, o costruire da zero, l’asfalto di un determinato percorso. 

Ecco, quindi, di seguito, secondo Ecoeuro, le applicazioni green oriented più sorprendenti dei veicoli giunti a fine vita: 

– Ruggenti Pick-up vengono trasformati in comodi letti destinati al sonno più profondo;

– Le cinture di sicurezza diventano cinte per il girovita alternative e sempre più di moda;

– I motori delle auto d’epoca o da corsa, una volta puliti e perfezionati, arrivano nei salotti di casa in veste di oggetti dal design intramontabile;

– I ricambi second hand? Una risorsa di grandissimo valore per risparmiare sia CO2 sia materie prime; 

– Manca un orologio in casa? Nessun problema, basta riciclare un copricerchione; 

– Le batterie non muoiono mai: possono diventare dei veri e propri accumulatori di energia per i pannelli fotovoltaici; 

– Gli pneumatici, una volta lavorati, diventano polimeri che, a loro volta, fanno da base per il materiale costruttivo utilizzato per strade o campi da basket; 

– Le ruote stesse, soprattutto in Africa, non vengono mai buttate, bensì utilizzate come materiale per creare ciabatte o scarpe per lavorare nei campi. 

Pubblicato il
9 Novembre 2024

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