Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Riparte la formazione in Accademia Navale

LIVORNO – Una cerimonia che si ripete ogni anno con analoga solennità, che cambi o no l’ubicazione a seconda del meteo. Così ieri in Accademia Navale è stato inaugurato l’anno di studi 2024/25 con lo schieramento della brigata allievi, gli interventi delle autorità e il consueto, partecipato pubblico di parenti ed amici degli allievi.

L’allocuzione del comandante dell’istituto, contrammiraglio Lorenzo Di Renzo, ha puntato in particolare sui valori della vita militare, della formazione professionale e sull’impegno etico in tempi nei quali la parola guerra echeggia sinistramente anche vicino a noi. Il capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio di squadra Enrico Credendino ha ricordato che “svilupperete attitudini e competenze che potenziano il lavoro di squadra, mettendo a disposizione degli altri le vostre capacità e il vostro sapere. Il percorso intrapreso in Accademia vi aprirà orizzonti entusiasmanti: vedrete nel mare opportunità, rischi e sfide da affrontare a testa alta, con serenità. Prendetevi cura della nostra Marina con passione e dedizione, costruite il suo futuro proiettandovi all’esterno anche sul piano internazionale. Rendetela attrattiva e competitiva con le vostre idee, e farete il bene del Paese”.

[hidepost]

Particolarmente significativo, nella cerimonia di quest’anno, il momento dell’inaugurazione del busto, collocato nel viale degli eroi, della medaglia d’oro al valor militare (alla memoria) del capitano di vascello Salvatore Todaro, protagonista della storica epopea del salvataggio di un equipaggio belga dopo averne affondato la nave – al servizio degli inglesi – durante la Seconda Guerra Mondiale. Todaro, comandante del sommergibile oceanico Cappellini, si era distinto in due occasioni per umanità nei confronti degli avversari affondati in combattimento, meritandosi anche due medaglie d’argento e una di bronzo. All’inaugurazione del busto hanno partecipato anche la figlia dell’eroe Marina e la nipote Jasmin, che vivono entrambe a Livorno.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Novembre 2024

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio