Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ordini record alla cantieristica navale

LONDRA – L’incertezza sulle tensioni geopolitiche non ferma la corsa dell’armamento a rinnovare le proprie flotte, sia in versione più “green” (motorizzazioni in genere “dual-fuel”) sia per sostituire unità meno recenti e meno performanti. Anzi, secondo alcune ricerche, gli ordini in atto stanno superando ogni precedente record e le previsioni per i prossimi due anni – nessuno si spinge più lontano – confermano ulteriori crescite.

Secondo Clarkson Reseach, specialista inglese nel settore, attualmente i cantieri mondiali hanno poco meno di 2.000 navi in ordinazione, con un forte incremento della filologia-containers, un altrettanto importante incremento delle navi da crociera, ma anche aumenti in tutti gli altri settori dello shipping, compreso il bulk. L’ultimo record precedente era stato nel 2007, quando non esistevano tensioni internazionali né guerre.

Le portacontainer in ordine sono attualmente 288, per un totale di 3,5 milioni di Teu: la metà delle quali è prevista per carburanti alternativi, con prevalenza del GNL ma non soltanto. L’investimento in questi nuovi ordini, riporta ancora la ricerca Clarkson, sfiora i 170 miliardi di dollari, che rappresentano il record almeno dell’ultimo lustro.

* * *

In questo quadro generale, assume per l’Italia un valore particolare il settore delle navi da crociera, dove la cantieristica nazionale rimane in testa sia come numero di costruzioni, sia come qualità delle stesse. Considerando anche i cantieri con altri paesi che pure fanno parte della galassia Fincantieri, gli ordini di navi da crociera stanno superando secondo altre indagini i 100 miliardi di dollari in valore totale; considerando anche il fatto che una nave da crociera costa svariate volte di più della già sofisticata nave da carico proprio per la parte arredamento e strutture interne, ormai superiori a quelle del più prestigioso albergo.

Pubblicato il
18 Dicembre 2024

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio