Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La raccolta EOS sulla sostenibilità

Nella foto: Il progetto ambientalista di Marevivo.

LONDRA – EOS Investment Management Group (EOS IM), asset manager indipendente specializzato nella gestione di fondi di investimento alternativi focalizzato nella transizione energetica e sostenibile, ha annunciato il closing finale del suo flagship fund in ambito delle infrastrutture energetiche, EOS Energy Fund II S.C.A. SICAV-RAIF (“EOS ReNewable Infrastructure Fund II” o il “Fondo”), con una dotazione complessiva di €293.4 milioni: risultato oltre il target di raccolta di € 250 milioni. 

Questo significativo risultato – scrive EOS – conferma la fiducia di investitori istituzionali e privati nella capacità del Gruppo EOS IM di generare valore attraverso investimenti che contribuiscono fattivamente alla transizione energetica e sostenibile.

EOS ReNewable Infrastructure Fund II rappresenta un’iniziativa tra le più significative – continua la nota – nel panorama italiano ed europeo dei fondi infrastrutturali interamente dedicati alle energie rinnovabili di nuova generazione. Il Fondo ha attratto una base diversificata di sottoscrittori, tra cui primarie casse di previdenza, fondi pensione, gruppi assicurativi e fondi di fondi istituzionali: players istituzionali e privati che condividono la stessa necessità di generare valore finanziario promuovendo, al contempo, impatti ambientali e sociali positivi per la collettività.

EOS ReNewable Infrastructure Fund II è esclusivamente focalizzato su investimenti in impianti e tecnologie di produzione e accumulo di energia rinnovabile, a vocazione greenfield, con particolare attenzione a modelli di business che contribuiscono alla valorizzazione del contesto produttivo e sociale locale, incrementandone l’attrattività nel pieno rispetto dalla preservazione degli ecosistemi. Gli investimenti del Fondo, oltre a fornire capacità fotovoltaica in assenza di incentivi pubblici, mirano ad offrire la possibilità di valorizzare le expertise locali, sia nella fase di costruzione che nella successiva fase di gestione ed esercizio: grazie al prevalente ricorso di manodopera e aziende locali, il Fondo persegue l’obiettivo ultimo di accelera il passaggio verso un sistema energetico più sostenibile non solo da un punto di vista ambientale ma anche socio-economico.

Pubblicato il
21 Dicembre 2024
Ultima modifica
24 Dicembre 2024 - ora: 11:26

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio