Il maxi-jet elettrico
CAGLIARI – Il sistema navale fuoribordo DeepSpeed, sviluppato dalla PMI innovativa Sealence e brevettato in 51 Paesi (in 44 dei quali già ufficialmente rilasciato), si prepara a sbarcare sul mercato con un’operazione di funding da 30 milioni di euro, che prevede anche una terza campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe, piattaforma di crowdinvesting quotata in Borsa, oltre all’ingresso di investitori istituzionali coordinati dalla Regione Sardegna.
La tecnologia DeepSpeed è un sistema di propulsione a jet abbinato a un powertrain elettrico, progettato per migliorare significativamente l’efficienza energetica e ridurre le emissioni legate al trasporto navale. Il suo principale vantaggio è l’elevata efficienza su un ampio range di velocità, a partire da quelle medie, ovvero al di sopra dei 20/25 nodi (circa 40/46 km/h), fino ad arrivare a quelle prossime ai 60 nodi (circa 110 km/h), ovvero il massimo di quelle finora testate sulle cinque barche laboratorio realizzate dall’azienda.
Fondata da un team di esperti manager – sotto il coordinamento scientifico del prof. Ernesto Benini, riconosciuto dalla Stanford University nel “TOP 2%” degli scienziati mondiali e la guida dell’amministratore delegato, William Gobbo – Sealence, con sede principale in Italia, è stata premiata dal Parlamento Europeo come una delle “Top 50 startup” più innovative. Con circa 10 milioni di euro investiti in ricerca e sviluppo, l’azienda vanta una pipeline commerciale di oltre 10 milioni di euro e accordi con importanti partner nazionali e internazionali, soprattutto in Nord Europa e Medio Oriente, in fase di firma o già firmati.
Quanto alla Regione Sardegna, tra i principali soggetti interessati a questo nuovo round da 30 milioni, l’attenzione verso il progetto è legata alle tematiche di re-industrializzazione del territorio e alla creazione di occupazione nei profili a più alta istruzione, per dare una prospettiva agli studenti delle facoltà ingegneristiche delle università sarde.
Sealence, che prevede opportunità di exit nel medio periodo attraverso M&A industriali o IPO (possibilità che era stata precedentemente pianificata e poi sospesa, a causa del mutamento del contesto internazionale che avevano negativamente influenzato il valore delle aziende tecnologiche quotate) impiegherà i fondi raccolti nel round nel processo di industrializzazione della propria tecnologia e negli impianti di assemblaggio per i diversi componenti del powertrain, nell’ ampliamento della gamma prodotti e sviluppo di nuovi modelli di jet più potenti destinati al trasporto commerciale e, non ultime, nelle attività volte a introdurre la propria tecnologia sul mercato internazionale.
Per saperne di più sulla campagna di equity crowdfunding di DeepSpeed su CrowdFundMe, che terminerà a fine gennaio: https://www.crowdfundme.it/projects/deepspeed-3/