Porto 2000, ora si entra nel vivo
LIVORNO – Il passo avanti c’è stato: ed è stato un passo fondamentale, dopo anni ed anni di contestazioni e scontri. Adesso la società Porto 2000, che ha vinto la gara per la stazione passeggeri e la gestione di traghetti e navi da crociera – tutto quello che riguarda i passeggeri – dovrebbe metter mano a realizzare il progetto, per chiuderla con una fase di “stazioncina” ricavata da un capannone merci della banchina ad alto fondale.
Però si fa presto a dirlo: perché negli anni passati a discutere e tergiversare, gli assetti dell’intera area del porto interessata al grande progetto sono completamente cambiati: e là dove non sono cambiati è stato deciso di cambiarli.
Uno per tutti: come si vede dal disegno ufficiale che riportiamo – anche se si tratta di un disegno di larga massima – era previsto l’inglobamento dell’ex silos Matarrese nell’area parchino e degli uffici, con un grande parking coperto multipiano. Proposta superata oggi dal recupero in corso del silos per altre esigenze, comprese quelle di conservazione museale.
Altro punto importante: sulla testata rivolta a sud-ovest tra la banchina ad alto fondale e la Calata Orlando, l’AdSP ha previsto la costruzione di una piccola darsena per le pilotine e i mezzi addetti alla pulizia interna allo scalo. Subito a destra di questa darsenetta sorgerà la nuova sede per i piloti – e probabilmente anche dell’Avvisatore Marittimo, da trasferire dalla torre blu – in una torre già progettata di massima e già concordata per sommi capi con la stessa Porto 2000.
Cambiando questi assetti, sarà anche modificata la viabilità, cambieranno le zone previste a verde pubblico; dando per scontato che anche i grandi lavori per riportare l’acqua intorno alla Fortezza Vecchia, com’è evidente dal disegno allegato, richiederanno i tempi e i finanziamenti da mettere a punto.
L’elemento positivo è che finalmente le istituzioni che hanno potere sull’intera vicenda hanno cominciato a parlarsi sul concreto: tra Comune, Autorità Portuale e Soprintendenza ai monumenti, il colloquio è iniziato. E secondo quanto si dice a palazzo Rosciano, in circa due anni l’intero progetto potrebbe essere completato. Se sarà così, dopo un record di ritardi e di contrasti, assisteremmo a un record contrario di velocità operativa. Possiamo sperarci? (A.F.)