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Un bosco “trasferibile”

Annacaterina Piras

FIRENZE – Quando la fantasia supera la fantascienza. Chi avrebbe mai immaginato una foresta itinerante, che si sposta di città in città per assorbire un po’ di CO2, dare refrigerio e insieme ricordare alla ente che occorre incrementare per quanto possibile il verde pubblico e privato?

L’idea è diventata un progetto fiorentino, che si chiama “Itinerant Mediterranean Forest” e non è basato sul lontano futuro, ma proprio in un lasso di pochi mesi. È stato lanciato dall’organizzazione no Profit LWCircus-Onlus, che è attiva sullo sviluppo sostenibile ed è coordinata da Annacaterina Piras, architetto e cartografa con molte iniziative di carattere ambientalista.

L’idea è quella di portare una porzione di bosco mediterraneo, da realizzare su un apposito supporto componibile, in varie città europee che sono state già contattate, partendo da Firenze dal chiostro del museo di Sant’Orsola, un convento da tempo chiuso alla popolazione e pertanto incontaminato. Il bosco “itinerante” dovrebbe avere una dimensione tale da essere istallatile in una piazza cittadina, con tutto quanto necessario – irrigazione e accessi controllati – per preservarlo e tenerlo in vita. Il “viaggio” del bosco dovrebbe terminare in Spagna, dopo aver toccato varie città dell’Europa centrale: ma l’architetto Piras ha contatti anche in Messico e in Cina, entrambi paesi dove l’idea è già stata apprezzata.

Pubblicato il
25 Gennaio 2025
Ultima modifica
28 Gennaio 2025 - ora: 17:34

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