A Vado Ligure autonomia energetica
VADO LIGURE – Le società Renantis Solutions e SAET, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Vado Gateway SpA – APM Terminals e S.V. Port Service S.r.l., hanno completato con successo una dimostrazione innovativa di autonomia energetica presso il porto di Vado Ligure. Questo risultato – sottolineano – rappresenta un passo significativo verso operazioni portuali più efficienti e resilienti.
La dimostrazione ha simulato un distacco operativo, o “prova in isola”, un’operazione durante la quale la rete elettrica del porto è stata scollegata dalla rete elettrica nazionale. In questo scenario, il porto ha operato in totale autonomia, alimentato dal sistema di accumulo energetico (BESS – Battery Energy Storage System) del porto, progettato per immagazzinare energia in condizioni di emergenza.
Questo sistema innovativo, progettato da Renantis Solutions e implementato in collaborazione con SAET, ha permesso di alimentare le infrastrutture durante la disconnessione, consentendo continuità di funzionamento all’area portuale.
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Il progetto di Vado Ligure è il primo in Italia ad implementare, in un’area portuale, un sistema di accumulo – già attivo per servizi ancillari – e testarlo al fine di mantenere la capacità operativa anche in caso di interruzioni della rete.
Marco Cittadini, chief downstream officer di Nadara, commenta: “L’intero progetto di accumulo energetico che abbiamo portato avanti a Vado Ligure rappresenta un vero e proprio modello per il futuro, di cui siamo particolarmente orgogliosi. L’esito positivo della prova del distacco dimostra la fattibilità, attraverso i sistemi di accumulo, di rafforzare la resilienza di un porto, consentendo di reperire in futuro l’energia necessaria in modo sostenibile consentendone così la continuità e l’efficienza”.
Paolo Canavese, direttore di Scalo Savona-Vado Ligure dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale, dichiara: “È il coronamento di una visione di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile al servizio della portualità, un progetto in continua evoluzione, a suo tempo avviato dall’Autorità Portuale di Savona e attuato dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, realizzato grazie all’impegno dalla società di servizi S.V. Port Service S.r.l.”.
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Il sistema di accumulo energetico di Vado Ligure, gestito tramite una piattaforma avanzata di gestione energetica (EMS) sviluppata dalla società Energy Team, ha una capacità di potenza di 9 MW e una capacità di energia immagazzinata di 8 MWh. È già operativo per fornire servizi come la regolazione ultrarapida di frequenza (Fast Reserve) alla rete elettrica nazionale, consolidando il suo ruolo come risorsa chiave nella transizione energetica.