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Per la più grande esercitazione aeronavale del Mediterraneo

Molti studenti sulle navi di “Mare Aperto” 2025

ROMA – Il prossimo 3 maggio sul Mar Mediterraneo inizierà la prima edizione della Mare Aperto per il 2024: come già abbiamo preannunciato, la più importante esercitazione pianificata e condotta dal comando in capo della Squadra Navale della Marina Militare.

È un segnale significativo, in tempi in cui si sentono tamburi di guerra tutto intorno a noi, con il dichiarato aut-auto degli USA all’Europa di difendersi da sola. Per l’Italia, la Marina Militare è forse la Forza Armata con maggiori compiti operativi; e quella già impegnata a difendere i traffici marittimi minacciati anche nel Mediterraneo.

A bordo delle unità della Squadra Navale – elemento di grande importanza per il prossimo futuro – ci saranno anche 65 universitari, tra studenti e docenti accompagnatori, rappresentanti di 15 università italiane che si integreranno all’interno degli staff imbarcati, in funzione del loro percorso di studi. Il coinvolgimento degli studenti, in un rinsaldato rapporto ormai pluriennale, evidenzia il costante impegno della Marina Militare nel promuovere la cultura del mare quale elemento principale per la crescita e la prosperità dell’Italia.

L’esercitazione vedrà impegnati circa 9.500 militari di 22 nazioni (di cui 11 appartenenti alla NATO): quattro settimane di intenso addestramento, – scrive lo Stato Maggiore – con oltre 100 tra navi, aeromobili, sommergibili e veicoli non pilotati. Vi sarà poi una consistente presenza di reparti anfibi, sia della Brigata Marina San Marco sia delle marine di Spagna e Francia nonché del corpo dei Marines statunitensi, tutti con relativi mezzi ruotati e cingolati. Coinvolti anche gli incursori e i subacquei del COMSUBIN.

In ambito interforze e interagenzia, la Mare Aperto 2024 vedrà la presenza di unità di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre a mezzi aeronavali della Guardia Costiera. A questi si aggiunge il personale civile proveniente da diversi istituti universitari, centri di ricerca e organizzazioni del comparto marittimo, della Difesa e di altri dicasteri. Quest’anno, l’esercitazione coinvolgerà anche il gruppo navale permanente di contromisure mine della NATO dispiegato nel Mediterraneo (SNMCMG2), gli assetti navali operanti nell’ambito dell’iniziativa EUROMARFOR, la forza da sbarco spagnola e il gruppo portaerei francese Charles de Gaulle.

“Lo Strumento Marittimo potrà mettere alla prova tutte le sue capacità, agendo nel contesto multidominio e restando interconnesso attraverso le infrastrutture degli innovativi domini cyber e spazio”, così si è espresso l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, comandante in capo della Squadra Navale, che ha poi sottolineato come “gli impegni della Marina Militare non sono mai stati così numerosi e sfidanti, con ruoli di comando assolti in tutta l’area del Mediterraneo Allargato”.

Nel corso dell’esercitazione, che vedrà la Squadra Navale esercitarsi con Unità navali di altre 20 Marine NATO in un’estesa area di mare dal Mar Ionio alle coste francesi, inglobando la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, saranno curati anche gli aspetti di supporto alla popolazione civile in caso di calamità naturali e, con il coinvolgimento delle autorità e delle organizzazioni locali, della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e del Corpo Italiano di soccorso Ordine di Malta.

Pubblicato il
12 Febbraio 2025
Ultima modifica
14 Febbraio 2025 - ora: 15:57

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