Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
FIERA

Florovivaismo, mai così tanto in alto

Italia al terzo posto in Europa. Toscana prima fra le regioni

MILANO. Il settore florovivaistico italiano ha generato nel 2024 è il valore più alto mai registrato nell’ultimo decennio:
il valore di produzione ha sfiorato i 3,3 miliardi di euro, con un incremento del 3,5% rispetto all’anno precedente. Quanto basta per collocare il nostro Paese al terzo posto in Europa dopo Paesi Bassi e Spagna: l’Italia rappresenta il 13,3% del valore complessivo del florovivaismo che, nell’intera Unione europea, ammonta a 24,5 miliardi di euro.
Sono in crescita tanto l’export quanto (soprattutto) le importazioni. Tutto rose e fiori, è più che mai il caso di dire? Non del tutto. Bisogna fare i conti anche “con diverse criticità, tra cui l’aumento dei costi e la concorrenza da prodotti a basso costo”.
È quanto emerge in occasione di Myplant & Garden, la più importante fiera internazionale per i professionisti del florovivaismo, del garden, del paesaggio e del verde sportivo in Italia : gli organizzatori hanno diffuso alcuni dei dati raccolti nel “Primo Rapporto sul florovivaismo italiano”, che Myplant & Garden, haa realizzati Coldiretti e Assofloro, in collaborazione con Centro Studi Divulga e Istituto Ixè.
I dati sul commercio internazionale – viene fatto rilevare – indicano che in questo campo le esportazioni italiane sono aumentate del 5% nei primi 9 mesi del 2024 (così da superare il miliardo di euro), mentre le importazioni sono cresciute del 31,4%.
Fra le regioni, il report segnala che la Toscana è “la regione leader nella produzione, con un valore vicino al miliardo di euro”. La seguono: Liguria, Sicilia e Lombardia.
Relativamente alle criticità del comparto la ricerca precisa che “il 65% delle aziende ha subito eventi climatici avversi negli ultimi tre anni”, a ciò si aggiunga che “il 75% ha affrontato problemi di fitopatologie”.
Quanto all’Impennata dei costi, vale la pena di segnalare che i costi di produzione “sono aumentati significativamente, con un incremento dell’83% per l’energia e del 45% per i fertilizzanti dal 2020”.

Pubblicato il
14 Aprile 2025

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora