Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
AMBIENTE

Clima, il documentario firmato Greenpeace

Viene presentato il 23 maggio a Roma

ROMA. Si intitola “Il prezzo che paghiamo” ed è il documentario che racconta le storie delle vittime italiane della crisi climatica e ambientale: è stato realizzato da Fada Collective, viene presentato da Greenpeace Italia e Recommon in diverse città italiane a partire dal 23 maggio.
Il documentario mette al centro – viene ribadito – le conseguenze che ha su ciascuno di noi il fatto che i governi non affrontino davvero la questione del clima e l’atteggiamento di tanti operatori economici che se ne infischiano dell’impatto che le loro attività hanno sull’evoluzione del clima del pianeta.
Attraverso interviste a Milena Gabanelli (giornalista del Corriere della Sera), Stella Levantesi (giornalista freelance) e Davide Faranda (direttore di ricerca in climatologia del Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica francese) e tramite le testimonianze di cittadini travolti dalle emergenze climatiche, “Il prezzo che paghiamo” racconta quanto sia pervasivo il potere delle grandi aziende fossili nella nostra società.
Realizzato da Sara Manisera, con musiche di Gianni Maroccolo (Litfiba, Cccp, Marlene Kuntz) e Ala Bianca Group Edizioni Musicali, il documentario sarà presentato in anteprima a Roma il 23 maggio nell’ambito del Festival delle Terre organizzato dal Centro Internazionale Crocevia. Poi inizierà il suo viaggio in diverse città italiane,  con proiezioni il 27 maggio a Le Serre di Bologna, il 28 maggio nella fabbrica Ex-Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) e il 29 maggio a Roma a Spin Time.
Per info e richieste di proiezione: info@ilprezzochepaghiamo.it

Pubblicato il
7 Maggio 2025

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora