Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
TRASPORTI

Il ferro su ferro: l’economia circolare prende il treno

MILANO. “Il ferro su ferro: l’economia circolare prende il treno”: non potrebbe esserci slogan più efficace per riassumere il patto fra il settore del trasporto ferroviario e quello del riciclo del ferro uniti nel darsi l’obiettivo di una sinergia strategica a vantaggio dell’ambiente e della competitività. «Ogni treno di rottami ferrosi toglie dalla strada circa 30 camion consentendo un risparmio di oltre 37 tonnellate di CO2 a viaggio»: lo sottolineano dal quartier generale dell’azienda ferroviaria.

In virtù dell’intesa tra il Polo Logistica del gruppo Fs e il Gruppo Fiori, i rottami ferrosi viaggiano su ferro da Pomezia alle acciaierie del Nord Italia. «Dopo un primo miglio su gomma dallo stabilimento del Gruppo Fiori al terminal ferroviario del Polo Logistica, – viene fatto rilevare – i materiali vengono caricati su treno da Mercitalia Shunting & Terminal e trasportati su rotaia da Mercitalia Rail fino alle acciaierie situate in varie località del Nord Italia, dove vengono utilizzati per la produzione di coils, tondini e altri prodotti siderurgici».

La sinergia è stata presentata nell’ambito di Made in Steel, la fiera internazionale dedicata alla filiera siderurgica in corso a Milano.

«Siamo orgogliosi che un settore virtuoso come quello del riciclo del ferro abbia scelto la modalità di trasporto più verde: un risultato possibile grazie al lavoro sinergico tra le società del Polo, e in particolare tra i team guidati da Silvio Damagini e Livio Ravera», afferma Sabrina De Filippis, amministratrice delegata di Mercitalia Logistics. «Siamo entusiasti – aggiunge – di fare ancora una volta la nostra parte per promuovere l’economia circolare, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2025-29 del Gruppo Fs”.

Meno CO2 per il trasporto dei rottami ferrosi ma anche una riduzione dell’impatto ambientale della produzione siderurgica, grazie alla riduzione drastica del consumo di risorse naturali e di emissioni di co2. Allo stesso tempo – viene evidenziato – il trasporto ferroviario rappresenta la soluzione più ecologica ed efficiente contribuendo a ridurre il traffico stradale e le emissioni inquinanti.

Pubblicato il
7 Maggio 2025

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora