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NOMINE

La Spezia-Carrara, il ministro chiede l’intesa su Bruno Pisano

La community ligure esulta: lui è uno di noi, diciamo grazie al governo

ROMA. Un altro tassello nel puzzle delle nomine dei nuovi presidenti delle Autorità di Sistema Portuale: con uno stringato comunicato di un pugno di righe, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti informa di aver «avviato l’iter conclusivo per la nomina del nuovo presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, che comprende gli scali di La Spezia e Marina di Carrara». Il nome? Quello di Bruno Pisano. Il ministro Matteo Salvini l’ha indicato in una «comunicazione formale inviata ai presidenti delle Regioni Liguria e Toscana» competenti per territorio: Marco Bucci per La Spezia e Eugenio Giani per Marina di Carrara.

Bruno Pisano: il suo nome è stato indicato dal ministero come presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure Orientale (La Spezia e Marina di Carrara)

Pisano ha nel curriculum una lunga esperienza da doganalista, è alla guida del Gruppo Customs Support Italy al lavoro nel settore doganale nei più rilevanti scali e centri logistici del Bel Paese nazionali e parte di uno dei più importanti “customs broker” indipendenti su scala europea, ha avuto ruoli di rilievo in Confindustria così come in organizzazioni di settore come Confetra e Fedespedi.maggio 2025

Non potrebbe esserci un benvenuto più caloroso di quello che gli rivolge la comunità portuale spezzina. Non a caso, la nota ufficiale si apre con due parole: grande soddisfazione. Lo ripete la community spezzina: «Il porto è di chi sulle sue banchine lavora e di chi garantisce, proprio attraverso il lavoro, un presente e un futuro a centinaia di famiglie. A La Spezia nel momento di scegliere un presidente per l’Autorità di Sistema Portuale questa che sembrerebbe un’ovvietà, ma tale non è, è stata rispettata ed è quindi con grande soddisfazione che la community portuale spezzina saluta la designazione del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Bruno Pisano».

Le reazioni a caldo parlano della scelta di “uno di noi”: il fatto che il viceministro Edoardo Rixi «non solo abbia voluto consultarci ma abbia anche dato seguito concreto alla condivisione con noi – si sottolinea – rappresenta un segnale importante e al tempo stesso una iniezione di fiducia sul futuro del porto di La Spezia».

La nota mette nero su bianco «il nostro ringraziamento al governo» mentre per «il neopresidente e amico Bruno Pisano» si formulano «gli auguri di buon vento» esprimendo fin da ora la certezza  che «saprà avviare una nuova stagione di affermazione del porto spezzino, anche come unicità nel panorama della portualità nazionale». Da parte della community un grande “grazie” anche a Federica Montaresi: prima nella veste di segretaria generale e quindi di commissaria (al posto del dimissionario Mario Sommariva) «ha saputo tenere la barra al centro».

Federica Montaresi: ai vertici dell’istituzione portuale spezzino-apuana, prima come segretaria generale e poi come come commissaria

Salgono così a sette i nominativi per i quali il ministero è andato a chiedere l’ok al presidente della Regione interessata (si arriva a nive con le nomine dei commissari): oltre ad aver indicato come commissari Andrea Annunziata (confermato provvisoriamente alla testa dell’Authority del sistema Napoli-Salerno) e Francesco Rizzo (in sostituzione dell’ammiraglio Antonio Ranieri, nominato comandante del porto di Genova), c’è stata all’inizio la designazione di Matteo Paroli per l’istituzione portuale di Genova-Savona, poi una infornata di cinque proposte di presidenti designati. In fila: Davide Gariglio (per Livorno-Piombino), Antonio Gurrieri (per Trieste-Monfalcone), Francesco Benevolo (per Ravenna), Francesco Mastro (per Bari-Brindisi), Giovanni Gugliotti (per Taranto).

Adesso sulla richiesta di intesa da parte del ministro Salvini si dovranno esprimere i presidenti della Regione Liguria e della Regione Toscana (detto per inciso, qui nel comunicato ministeriale c’è uno scivolone nel galateo istituzionale: si parla di “parere”, in realtà è qualcosa di ben più rilevante). Successivamente, il nominativo verrà come di regola trasmesso alle competenti commissioni parlamentari che daranno il  parere finale.

Pubblicato il
8 Maggio 2025

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