Gli operatori veneti a Rotterdam per la fiera Break Bulk

La delegazione dei porti veneti a Rotterdam
VENEZIA. A Rotterdam per il Break Bulk Europe 2025, la principale fiera europea dedicata alle merci in colli e dei colli eccezionali, Il sistema portuale veneto è presente con una trentina tra terminalisti, agenti, spedizionieri e operatori logistici, tutti coordinati dall’Autorità di Sistema Portuale.
«È un comparto, quello delle “break bulk”, che vede gli scali lagunari in prima linea da decenni e che tra quest’anno e il prossimo ci darà ulteriori soddisfazioni», dice il presidente dell’istituzione portuale veneta Fulvio Lino Di Blasio: «Penso ad esempio a nuovi operatori che si stanno insediando a Marghera come Siad, e all’operazione Cimolai a Chioggia che fino a maggio 2026 ospiterà un cantiere di 45mila metri quadri dove saranno allestite due gru portali a cavalletto di oltre 100 metri di altezza che poi si imbarcheranno dirette per Monfalcone». E aggiunge: «Il comparto dei colli eccezionali, in particolare, nel 2024 ha registrato un incremento del 16,6% e anche il primo trimestre 2025 vede il segno “più”, lasciando presagire un continuo trend positivo che attesta una volta di più la nostra leadership».
Michele Gallo, presidente di Asamar, rincara: «A Rotterdam la nostra comunità portuale è presente in forze: una rete di aziende e professionisti che dispone di un know-how inestimabile e ampiamente riconosciuto nel segmento delle merci in colli e dei trasporti eccezionali». Gallo sottolinea che è «un comparto cruciale per il tessuto manifatturiero e industriale veneto e italiano, poiché permette alle nostre aziende di esportare nel mondo a costi sostenibili prodotti finiti anche ad altissima tecnologia».