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BIENNALE DEL MARE

Olt, fra meno di due mesi il collaudo per lo “small scale”

Giorgi: il Gnl (anche bio) è utile per decarbonizzare il trasporto via mare

LIVORNO.  «L’allungamento della vita utile del rigassificatore fino al 2044, l’avvio del nuovo servizio di “small scale” di gas naturale liquefatto e l’aumento della capacità di produzione di più del 30% conferiscono ulteriore slancio alle attività del nostro terminale: la cui capacità è prenotata già al 100% fino al 2026/2027». Lo ha detto l’amministratore delegato di Olt Offshore Lng Toscana, Giovanni Giorgi, a conclusione dei lavori del workshop che la società dell’impianto offshore di rigassificazione ha organizzato a Livorno, al Palazzo Pancaldi. Tema: “Il Gnl fra transizione energetica e contributo alla decarbonizzazione del trasporto marittimo”. Stiamo parlando di un appuntamento di “Blu Livorno”, la Biennale del Mare e dell’Acqua: l’azienda l’ha vista come «un’occasione di confronto tra istituzioni, associazioni e principali operatori del settore energetico e marittimo su uno dei temi centrali per il futuro del Mediterraneo: il ruolo strategico del gas naturale liquefatto (Gnl) in direzione di un sistema energetico più sostenibile.

Il workshop organizzato da Olt a Palazzp Pancaldi prr parlare di Gnl

Giorgi ha tenuto a ribadire che «in questi anni abbiamo dimostrato fattivamente come un’infrastruttura di questo tipo possa coesistere con il territorio, fornendo le più ampie garanzie sul fronte sicurezza e ambiente». A giudizio dell’amministratore delegato di Olt, il gnl è «uno strumento chiave nella fase di transizione energetica, in particolare nel comparto marittimo: a regime, con la possibilità di utilizzare anche bio-Gnl, questo combustibile potrà certamente contribuire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione».

Al workshop, dopo il saluto del sindaco di Livorno, Luca Salvetti, il presidente di Olt Offshore Lng Toscana, Elio Ruggeri, ha indicato nel Gnl l’elemento chiave che coniuga tutti e tre gli assi del trilemma energetico: 1) il contributo alla sicurezza degli approvvigionamenti, 2) la mitigazione dei rischi legati alla volatilità dei prezzi globali del gas, 3) promuove la decarbonizzazione dei trasporti pesanti e marittimi. Per Ruggeri Olt ha dimostrato negli anni «il proprio valore strategico per il sistema energetico italiano e, a partire dal secondo semestre di quest’anno, renderà disponibili anche i servizi di “reloading” per promuovere la penetrazione del Gnl come carburante alternativo per il trasporto marittimo».

Per la fine del mese prossimo è stato annunciato il collaudo per lo “small scale” Lng: a quanto è dato sapere, il terminale al largo delle coste livornesi sarà il primo a fornire questo servizio in Italia. Olt Offshore Lng Toscana, la società che ha in mano l’impianto galleggiante a 22 chilometri dal litorale, è  controllata da Snam e Igneo Infrastructure Partners: il terminale ha una capacità di rigassificazione massima autorizzata pari a 5 miliardi di standard metri cubi annui.

Alla prima tavola rotonda – moderata dal direttore del Tirreno, Cristiano Meoni – hanno preso parte il C.F. (CP) Gennaro Fusco, capo servizio sicurezza della navigazione e portuale della Capitaneria di Livorno; Luciano Guerrieri, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Livorno-Piombino; Gianpaolo Benedetti, principal advisor Energy Transition di Sgmf e Giuseppe Zagarìa, direttore esecutivo area mediterranea di Rina. In tale sede è emerso come il Gnl rappresenti «una soluzione concreta per ridurre l’impatto ambientale delle navi» e come il mercato sia ormai «pronto per un cambio di paradigma del trasporto marittimo».

Il secondo panel è stato incentrato sul contributo dello “small scale” Lng alla decarbonizzazione del trasporto marittimo. Di scena: Daniele Corti (Axpo), Tommaso Ghetti (Eni), Michele Francioni (Msc), Dina Lanzi (Snam), Fabrizio Mattana (Edison). Durante questa tavola rotonda – moderata da Dario Soria, direttore generale di Assocostieri – è stato evidenziato come le linee guida sulla gestione delle nuove tipologie di bunkeraggio, in particolare il Gnl, siano fondamentali per l’aggiornamento infrastrutturale dei porti italiani e un passo necessario e imprescindibile per garantire la competitività nazionale nel nuovo assetto mondiale dei trasporti marittimi.

Pubblicato il
16 Maggio 2025

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