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MACROSCUOLA

Ance Giovani, premiati i progetti degli studenti

Idee per ristrutturare due stazioni e un’ex fabbrica

FIRENZE. Come ristrutturare due ex stazioni, l’una Pisa e l’altra a Massa; come trasformare l’identikit di una ex fabbrica tessile a Prato per farne un polo di spettacoli, cinema, laboratori e verde: questi sono i tre progetti selezionati per l’edizione toscana di “Macroscuola”. Stiamo parlando del concorso di idee promosso a livello nazionale dai Giovani di Ance, l’organizzazione confindustriale dei costruttori edili. Protagonisti gli alunni delle scuole medie: in particolare, hanno preso parte all’iniziativa le classi 2E, 2F e 2G dell’istituto comprensivo Toniolo di Pisa, la 2B del Comoprensivo Pratolini di Scandicci (Firenze), la 2B del Comprensivo Magiotti di Montevarchi (Arezzo), la 2B del Comprensivo Bartolini di Vaiano (Prato), la 2D del Comprensivo. Carrara e Paesi a Monte, sede “Carducci” di Carrara, la 3° del Comprensivo Malaspina di Massa e la 3° del Comprensivo Leonardo Da Vinci di Grosseto.

Ad aggiudicarsi la palma della vittoria sono stati la classe 2D del “Carducci” di Carrara con il progetto “Smart I.E.S. Park”  che ha avuto per oggetto la riqualificazione urbana polifunzionale di una ex stazione. Il  secondo premio è andato alla classe 2G della Scuola Toniolo di Pisa che si è fatta avanti con il recupero dell’ex stazione ferroviaria del Trammino. Al terzo posto la 2B del “Bartolini” di Vaiano che ha progettato la rigenerazione di un’ex fabbrica tessile per farne un centro culturale.

Un premio speciale – il premio “Social Contest” – è stato assegnato da Ance Toscana Giovani alla classe 2B del “Magiotti” di Montevarchi che ha partecipato alla selezione nazionale dei video e ha raccolto maggiori like in Toscana.

Le classi che hanno scelto di partecipare al concorso – viene spiegato – hanno prima svolto un incontro introduttivo con una delegazione composta da un giovane imprenditore di Ance Toscana Giovani e due tecnici: in tale circostanza sono stati analizzati i concetti di rigenerazione urbana, edilizia sostenibile, e progettazione partecipata. Successivamente, hanno sviluppato il progetto in autonomia con i docenti, producendo: tre tavole progettuali, una relazione descrittiva dell’intervento e un video di presentazione del progetto.

In tutto sono state nove le classi toscane che hanno deciso di cimentarsi nella sfida a colpi di progetti di rigenerazione urbana. Il tema di quest’anno era: “Uno spettacolo di rigenerazione”. Cioè: ideare il progetto di riqualificazione di un’area dismessa del proprio territorio, trasformandola in uno spazio aperto ad eventi culturali, spettacoli e iniziative collettive.

I progetti – viene messo in rilievo – sono stati valutati dalla Commissione Regionale Toscana, composta da imprenditori e tecnici sulla base della originalità della proposta e della realizzabilità dell’intervento, oltre che alle componenti “verdi” e tecnologiche. Ance Toscana ringrazia i membri della commissione di valutazione che insieme all’assessore Alessandra Nardini e a Chiara Frangerini hanno lavorato per questo importante risultato: l’assessora al Comune di Livorno e presidente di InArch Toscana Silvia Viviani; Teresa Madeo dell’Ufficio Scolastico Regionale e Simone Gheri, direttore di Anci Toscana. A ciascuna classe vincitrice è andato un premio in denaro e ai primi classificati anche la partecipazione alla finale nazionale del concorso.

«Sono iniziative come questa che contribuiscono a far conoscere le opportunità professionali che il nostro settore offre, anche fra i giovanissimi studenti», spiega Rossano Massai, presidente Ance Toscana: «Ci auguriamo che sempre più ragazzi vedano nell’edilizia un loro sbocco professionale ed è per questo che sosteniamo da anni convintamente il progetto “Macroscuola”»

“Mi ha fatto particolarmente piacere ospitare questa premiazione in Regione e aver partecipato ai lavori della giuria», aggiunge l’assessora regionale Alessandra Nardini: «Il concorso “Macroscuola” è un’iniziativa davvero stimolante. Ragazze e ragazzi hanno curato, nei minimi dettagli, i progetti di riqualificazione di spazi verdi o di edifici, liberando creatività e ingegno. Due aspetti hanno contraddistinto tutti i progetti, e questo mi ha positivamente colpita: l’attenzione alla sostenibilità ambientale e l’inclusione delle persone con disabilità. Questo dimostra ancora una volta quanto le nuove generazioni possano insegnarci».

«Come Ance, sentiamo fortemente la responsabilità di diffondere la cultura del costruire bene, con rispetto per l’ambiente, per le persone e per il paesaggio», conclude Chiara Frangerini, presidente di Ance Toscana Giovani. «Il mondo delle costruzioni è affascinante, ricco di competenze, passione e innovazione, e può offrire grandi opportunità ai ragazzi che oggi si avvicinano a questi temi».

Pubblicato il
21 Maggio 2025

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