Industria nautica, Hugelmeyer alla guida di Icomia
Razeto (Confindustria) è stato confermato nel board dell'associazione internazionale

Frank Hugelmeyer, numero uno dell’associazione americana Nmma, è il nuovo presidente di Icomia, l’organizzazione che raggruppa numerose associazioni nazionali dell’industria nautica
PALMA DE MALLORCA. È Frank Hugelmeyer, alla guida dell’associazione americana Nmma, il nuovo presidente di Icomia, l’organizzazione che aggrega una vasta costellazione di associazioni nazionali dell’industria nautica in un’unica federazione globale (e le rappresenta a livello internazionale con una voce unica).
Hugelmeyer è stato eletto nel meeting annuale che conclude il congresso di Icomia, stavolta ospitato a Palma de Mallorca dall’organizzazione spagnola delle industrie nautiche (Anen). Prende il posto dell’australiano Darren Vaux. Come numero due la scelta è caduta su Jarkko Pajusalo, esponente dell’associazione finlandese Finnboat. All’interno del “board” – del quale fa già parte il rappresentante italiano Andrea Razeto (Confindustria Nautica) – entrano anche lo spagnolo José-Luis Fayos (Anen), Alpaslan Sirkecioglu (federazione turca Yated), Mats Eriksson (associazione svedese Sweboat) e Andrew Scott (federazione australiana Bia). È stato annunciato che il prossimo congresso si terrà dal 24 al 28 maggio del prossimo anno a Washington e sarà ospitato da Nmma.
Confindustria Nautica tiene a ricordare di aver preso attivamente parte all’evento con il proprio delegato Andrea Razeto: il congresso di Icomia si è svolto anche quest’anno in concomitanza con il congresso annuale di Ifbso, la federazione delle fiere nautiche internazionali, di cui è membro attivo il Salone Nautico di Genova, quest’anno in cartellone dal 18 al 23 settembre.

Il congresso dell’organizzazione di categoria dell’industria nautica internazionale
Coordinati dal direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, Stefano Pagani Isnardi, i tre comitati (tecnico, divisione superyacht, commercio e mercato) hanno rappresentato il culmine delle attività congressuali, iniziate con le visite ai porti turistici dell’area.
Per quanto riguarda il comitato tecnico, il tema clou della discussione è stato la preparazione dell’imminente revisione della Direttiva Ue sulle imbarcazioni da diporto. La Divisione superyacht ha messo sotto la lente le implicazioni che possono avere sul fronte yachting le proposte sulla riduzione dei gas serra approvate al recente meeting del Comitato per la protezione dell’ambiente marino dell’Imo (Mepc 83). È questo un versante sul quale è stato deciso di «impegnarsi sempre di più in una propria presenza attiva in ambito Imo».
Riflettori puntati anche sulle restrizioni agli ancoraggi previste in Costa Azzurra e in Francia: la recente apertura di un nuovo campo boe per grandi yacht nella zona di Saint Tropez – si afferma – potrebbe innescare una revisione virtuosa delle attuali misure restrittive. Una sezione del proprio portale web è stato dedicato da Icomia agli aggiornamenti sul tema della protezione delle praterie di posidonia e delle relative restrizioni agli ancoraggi (qui il link).
Quanto al Tmi (commercio e mercato), uno degli argimenti più dibattuti ha riguardato i dazi commerciali: grazie al contributo dei delegati americani – viene sottolineato – è stato possibile comprendere con maggiore chiarezza le mosse della Casa Bianca. Da segnalare che nel portale di Icomia è ora presente una pagina dedicata agli aggiornamenti sulle misure tariffarie (qui il link).

Il seggio del rappresentante italiano al congresso di Icomia