Così Venezia strizza l’occhio allo yachting
Al via una consultazione degli operatori interessati
VENEZIA. Dare “pieno valore alle pregiate aree di demanio marittimo-portuale situate nel centro storico di Venezia”: è con questa idea in testa che l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale si è messa a puntare sullo “sviluppo del comparto yachting nel porto veneziano” facendone uno dei propri obiettivi strategici.
Ecco che, in tandem con il Salone Nautico di Venezia, al quale peraltro l’istituzione portuale rimarca di partecipa attivamente, l’Authority ha pubblicato una “consultazione di mercato destinata agli operatori del settore yachting”. Si tratta di un passaggio preliminare per arrivare poi alla “nuova indizione di una procedura aperta per l’affidamento della concessione demaniale marittima per l’occupazione e l’uso di specchi acquei (e opere connesse)”. Dove specificamente? L’ente guidato da Fulvio Lino Di Blasio indica: Riva San Biagio, Punta della Dogana, Zattere pontile demaniale “Ex Adriatica” e Pontile dei Marani. Già oggetto del bando che era stato “pubblicato lo scorso novembre e andato deserto”. Scopo: individuare “il miglior bilanciamento fra l’offerta portuale e la domanda del mercato”, viene sottolineato.
Chi sono gli interlocutori potenziali? Possono prendere parte alla consultazione, “senza impegno rispetto alla successiva fase procedurale”, – spiegano dal quartier generale dell’Autorità di Sistema Portuale – i soggetti operanti nel settore dello yachting. Ogni informazione al riguardo e le modalità per farsi avanti: vedi alla pagina trasparenza.port.venice.it.
Fulvio Lino Di Blasio, numero uno dell’Authority veneziana, dicevi credere molto nello sviluppo dei traffici legati allo yachting a Venezia e “nel valore aggiunto che tale settore può rappresentare per la comunità portuale e per la città”. Per il presidente, si tratta di “una valorizzazione che può e deve ripartire dall’ascolto e dalla condivisione con il territorio, con gli attori locali e soprattutto con gli operatori, nazionali e internazionali”. A tal riguardo, – aggiunge – la consultazione che abbiamo appena pubblicato è “preparatoria e preliminare alla pubblicazione di un nuovo bando, dopo che la precedente procedura è andata deserta”. Questa iniziativa è ora “finalizzata ad ottenere dal mercato informazioni di natura tecnico‐commerciale e operative tali da permetterci sia di completare la conoscenza del mercato di riferimento, sia di raccogliere dagli operatori che lo popolano, eventualmente interessati al bando, osservazioni, soluzioni innovative e richieste in linea con le finalità dell’ente”. In questo senso, a giudizio di Di Blasio, la presenza dei maggiori operatori del settore al Salone Nautico “potrebbe rappresentare una grande opportunità”.