Vendite auto, Byd doppia Tesla e ora punta Alfa Romeo
L’avanzata a tappe forzate in Italia: il balzo da 53 a 1.945 vetture in 12 mesi
MILANO. Quasi in contemporanea con l’annuncio di Elon Musk che lascia la “squadra” di Trump per tornare di corsa ai suoi affari in affanno, l’arcinemico cinese Byd – che ha rimpiazzato Tesla come simbolo dell’auto elettrica – rende noto che in Italia ha ottenuto risultati di vendite da ultrarecord: al punto che, secondo quanto viene riferito, «in soli otto mesi» è balzata a una quota di mercato dell’1,4% sia nelle auto che nel totale (inclusi i veicoli commerciali), finendo per sorpassare marchi di prestigio e presenti sul mercato non solo con mezzi elettrici. Il gruppo parla di «un’accelerazione mai vista prima nel settore automotive»: un balzo che in due quadrimestri la vede passare da una quota dello 0,06% a quasi un punto e mezzo.
Byd nel maggio dello scorso anno aveva all’attivo la vendita di 53 veicoli in tutta Italia, a distanza di dodici mesi riesca immatricolarne come detto 1.945. Cioè, quasi 37 volte di più. A dar retta ai dati ufficiali di Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia nella commercializzazione di vetture, nel mese passato il marchio di Shenzen ha superato stabilmente i livelli di vendite di Tesla (a maggio 1.945 contro 855, nei primi cinque mesi 7.601 contro 4.771) e, nella nostra penisola, è grossomodo un po’ più giù di Alfa Romeo, ma rappresenta già quasi il doppio di Volvo e il triplo di Lancia.

La city car di Byd si chiama Dolphin Surf: è in questo periodo al centro di una campagna pubblicitaria
La casa cinese tiene a mettere in vetrina i propri primati: secondo una categoria (Nev) che usa Byd e che raggruppa ogni veicolo alimentato con fonti di energia diverse dai combustibili fossili, cioè veicoli elettrici, ibridi e ibridi plug-in, già adesso Byd è nel nostro Paese in testa alla classifica di vendite in questo campo: 12,1% a maggio, 10,4% nei primi cinque mesi.
Quanto al segmento Phev, cioè l’ibrido plug-in (ricaricato tramite una presa di corrente), Byd rivendica di essere in testa alla classifica delle vendite di maggio con una quota del 17,7%. A giudizio della casa automobilistica asiatica, a trainare il risultato è «il successo del suv Seal U Dm-i che offre un’efficienza ai vertici della categoria. Primato di vendite anche nel segmento veicoli commerciali leggeri (Lcv): a maggio un veicolo venduto su tre (34%) è Byd. Nel noleggio a lungo termine il produttore cinese dichiara di aver raggiunto in maggio una quota di mercato del 2,2%, ci si attesta complessivamente all’1,3% nei primi cinque mesi (con «tassi di crescita più che raddoppiati rispetto allo scorso anno»).
È una espansione a tappe forzate anche per la rete commerciale: a fine anni ci saranno «oltre 40 “dealer” e 105 punti vendita su tutto il territorio nazionale», almeno 25 dei primi e 70 dei secondi entro la prima metà dell’anno per strutturare una presenza capillare nella penisola.
Il produttore asiatico ce la mette tutta per accreditarsi ormai come un operatore globale, un primattore sulla scena dell’industria dell’auto di quel domani che è già oggi. A livello mondiale, secondo quanto reso noto dal marchio cinese la crescita nei primi mesi dell’anno è stata del 37% rispetto allo stesso periodo di dodici mesi prima. Ad esempio, in Brasile da gennaio a maggio sono state immatricolati 39.574 veicoli Byd e questo la piazza vicino al marchio Jeep che ha stabilimenti in loco. Nel Regno Unito sono stati venduti 15mila veicoli Byd in cinque mesi.
Byd scommette tutto sull’elettrico. Lo fa ricordando di essere «la prima casa automobilistica al mondo ad aver interrotto la produzione di veicoli a combustibile tradizonale». Da non dimenticare che è nata come fabbrica di batteria ricaricabili, poi ha allargato il raggio d’azione alle auto e quindi a ferrovie, nuove energie ed elettronica. Le sue fabbriche sono in oltre 30 parchi industriali ma non solo in Cina, Stati Uniti, Canada, Giappone, Thailandia, Brasile, Uzbekistan e India. E in Europa? L’avamposto è in Ungheria.
L’ultima mossa l’abbiamo vista con il nuovo spot tv di quell’auto verde shocking: è la Dolphin Surf, che Byd descrive come «la prima city car elettrica tecnologicamente avanzata con un prezzo accessibile a tutti». Aggiungendo: «nel giro di pochi giorni ha registrato più di mille ordini.