«Bene il bando, ma bisogna spendere di più per rinnovare la flotta»
Traghetti, giudizio positivo del Sindacato Marittimi Toremar ma…
LIVORNO. Il Sindacato Marittimi Toremar prende la parola sul bando varato dalla Regione Toscana per i collegamenti marittimi con l’Arcipelago Toscano: lo accolgono «con favore», ma chiedono «risorse per una transizione ecologica» manifestando la propria disponibilità a «collaborare attivamente per un trasporto marittimo moderno, rispettoso del lavoro, dell’ambiente e delle comunità insulari».
Questa sigla sindacale guarda con «soddisfazione» alla modalità messe nero su bianco con la pubblicazione del nuovo bando “Tpl Mare”: e il motivo sta nel fatto – si afferma – che «mette al centro caratteristiche fondamentali come la clausola sociale e la tutela del lavoro, aspetti imprescindibili per garantire stabilità occupazionale e continuità del servizio»
Il Sindacato Marittimi Toremar dice di apprezzare in particolare un poker di aspetti. A cominciare dal fatto che è prevista «la conferma del vincolo occupazionale, inserito con una clausola sociale forte, che tutela i marittimi inseriti nell’organico attuale». Ben venga anche «la concentrazione del servizio in un unico lotto della durata di 12 anni» richiedendo di mettere in servizio «un totale di otto navi ro‑ro passeggeri, una nave veloce e una nave passeggeri così da garantire continuità e qualità nell’intero arcipelago (Capraia, Gorgona, Elba, Giglio, Giannutri)». Positivo è il giudizio anche su altri due elementi: da un lato, l’«aumento del 10 % delle miglia coperte nel periodo invernale, a garanzia delle esigenze lavorative e sociali dei marittimi e delle comunità insulari»; dall’altro, si prevede di premiare «flotte giovani o a basse emissioni, incluse soluzioni quali Gnl, ibrido, idrogeno e “cold ironing”, elementi cruciali per ridurre l’impatto ambientale e valorizzare chi investe nella modernizzazione».
Altrettanto importante – viene sottolineato – è anche l’indicazione delle «nostre richieste per la fase successiva». Ne consegue che dai marittimi Toremar arriva una esortazione indirizzata a Regione Toscana, Governo nazionale e tutte le istituzioni. Soprattutto tre i punti:
- incrementare le risorse destinate al rinnovo della flotta («accelerando la transizione ecologica e tecnologica dei mezzi marittimi»);
- inserire criteri premianti più stringenti («incoraggiando soluzioni innovative come navi “electric‑ready”, “retrofit” zero emissioni e programmi per l’elettrificazione delle banchine;
- garantire fondi strutturali dedicati alla formazione professionale («per favorire l’aggiornamento delle competenze marittime verso tecnologie “verdi”»)
Nel documento di questo sindacato si ritiene che si gettino «solide basi per un servizio efficiente, sociale e sostenibile» con «una nuova stagione per la continuità territoriale marittima». Ma c’è un “ma”: se da parte delle istituzioni regionali e nazionali non ci saranno «ulteriori investimenti e risorse pubbliche per il rinnovamento della flotta», il percorso ecologico rischia di «rimanere solo un’opportunità».