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FISCO

Spese deducibili, ecco cosa cambia per i lavoratori autonomi

Con il nuovo decreto è necessario che il pagamento sia tracciato

L’insegna di una sede della Agebzia delle Entrate

ROMA. Il nuovo decreto-legge fiscale introduce una novità significativa in tema di deducibilità delle spese di rappresentanza per i lavoratori autonomi: a partire dall’entrata in vigore del provvedimento, anche per professionisti, artisti e associazioni professionali tali spese saranno deducibili solo se sostenute con strumenti di pagamento tracciabili, uniformandosi così alla disciplina già vigente per le imprese.

In particolare, le spese di rappresentanza e per omaggi (comprese nel limite dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta) saranno considerate deducibili solo se il pagamento avviene tramite bonifico bancario o postale, carte di credito o debito, bancomat, Satispay o altri sistemi previsti dall’art. 23 del D.Lgs. 241/1997. Viene così superata la normativa attuale, che ammetteva anche il pagamento in contanti o tramite circuiti di credito commerciale.

La nuova disciplina – viene fatto rilevare – si applicherà alle spese sostenute dalla data di entrata in vigore del decreto, che dovrebbe coincidere con il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Fino a quel momento, sarà ancora possibile dedurre le spese anche se sostenute con mezzi non tracciabili, nel rispetto della documentazione prevista.

Si tratta di un intervento di armonizzazione, volto a eliminare la disparità di trattamento tra imprese e professionisti, e a rafforzare il contrasto all’uso del contante negli ambiti più opachi della spesa fiscale.

Va ricordato che, per i lavoratori autonomi, rientrano tra le spese di rappresentanza anche gli acquisti di oggetti d’arte, antiquariato o da collezione, purché utilizzati come beni strumentali per l’attività (art. 54-septies, comma 2, TUIR).

Deduzioni per autotrasportatori 2025

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunicato che, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono state definite, sulla base delle risorse disponibili, le agevolazioni fiscali nel 2025 in favore degli autotrasportatori relative alle deduzioni forfetarie per spese non documentate, come previsto dall’articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR. In particolare, per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate per il periodo d’imposta 2024 nella misura di 48 euro.

Attenzione al fatto che la deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi.

L’agevolazione fiscale si ottiene anche per i trasporti all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale.

 

 

Pubblicato il
4 Luglio 2025

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